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Un incantevole aprile
 
Un incantevole aprile 2017-09-07 20:05:52 ALI77
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
ALI77 Opinione inserita da ALI77    07 Settembre, 2017
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Una ritrovata felicità


Un incantevole aprile è un romanzo affascinante e che trasmette al lettore un senso di pace e di tranquillità.
Lo stile di Elizabeth Von Armin è molto curato e ricercato, oltre che essere molto elegante e pacato e ha un modo sublime nel descrivere i paesaggi e l’ambientazione della storia.
Le protagoniste della storia sono quattro donne inglesi che decidono di andare a fare una vacanza in Italia a San Salvatore, una piccola cittadina della costa ligure.
Siamo negli anni venti del Novecento e quindi le donne sono ancora legate all’idea di famiglia, di devozione al marito e a Dio, il loro divertimento e i loro desideri rimangono in secondo piano.
Mrs Wilkins sta aspettando di avere una svolta nella sua vita fin troppo ordinaria, è sposata ad un avvocato ma non è ricca e soprattutto la figura del marito la rende una persona invisibile e poco interessante.
Mellersh Wilkins è un uomo che cerca di apparire migliore di quello che è in realtà, l’unico suo motivo che lo spinge ad essere gentile o a parlare con questa o quest’altra persona, è il suo lavoro e il suo volersi arricchire.
Così un giorno Mrs Wilkins legge sul Times un annuncio per un castello in affitto e guardando fuori dalla finestra e vedendo la pioggia che scende e il grigiore della giornata, capisce che lei ci deve andare, anche se suo marito non approverebbe.
Poco più in là la donna vede Mrs Rose Arbuthnot, una signora elegante e distinta che vede sempre in chiesa e che fa parte del suo stesso club, ma con la quale non ha mai scambiato neanche una parola. Decide così istintivamente di andare a parlare con lei e le fa una proposta: andare insieme in quel castello, in Italia a riposarsi e a passare dei giorni spensierati.
Per Mrs Arbuthnot questa proposta è assurda, per lei Mrs Wilkins è pazza ad aver solo pensato a una cosa del genere, per lei ci sono solo Dio, suo marito, la casa e il suo dovere verso i poveri. Lei è felice dalla sua vita e per lei questa vacanza non sarebbe decorosa e troppo immorale per la sua posizione e per la sua famiglia.
Ma l’idea di questo posto così bello, così pacifico le solletica la mente e alla fine decide di scrivere al proprietario per sapere delle informazioni.
Il prezzo dell’affitto però è molto alto, quindi le due donne decidono di coinvolgere altre persone e rispondono al loro annuncio Lady Caroline e Mrs Fisher.
Mrs Fisher è una signora anziana con la puzza sotto il naso e Lady Caroline è una giovane donna intelligente e di bell’aspetto che vuole allontanarsi dall’Inghilterra e dalla vita mondana.
In queste settimane riaffiorano tutte le problematiche e anche i desideri che erano ormai soppressi da anni di vita monotona e abitudinaria.
Ogni donna reagisce in maniera diversa a questa vacanza, chi gioisce, chi è ringiovanita, chi invece cade in una depressione e crede di aver sprecato il suo tempo e chi invece capisce di aver vissuto fino ad allora, una vita mediocre.
Nella vacanza verranno anche coinvolti Mr Wilkins e Mr Arbuthnot e anche per loro questa vacanza sarà terapeutica e ritroveranno l’amore per le loro mogli. Successivamente arriverà anche il proprietario del castello, George Briggs.
Insomma una storia che unisce una ricerca interiore di se e un’analisi della propria vita con un paesaggio di sole, mare e dell’inebriante profumo di glicine.
Consiglio questo libro per la meravigliosa scrittura della Von Armin e per la storia che ci ha proposto uno spaccato di vita di quattro donne diverse e radicate nel loro tempo, ma che iniziano anche a guardarsi intorno e a cercare di trovare la loro felicità.
Magari non ci riusciranno ma vediamo una piccola evoluzione nel modo di pensare delle donne, della voglia di prendersi del tempo per se stesse e per riscoprire i loro interessi e i loro desideri e non assecondare sempre quelli del marito.
Una storia di donne, di coraggio, di nuovi percorsi, di nuove strade da percorrere, di felicità conquistata e di un nuovo equilibrio interiore tutta da scoprire.

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Commenti

2 risultati - visualizzati 1 - 2
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A me questa scrittrice piace quando descrive la natura e il suo rapporto con essa, ad esempio in "Il giardino di Elizabeth" e nell'ideale seguito "Un'estate da sola". Questo libro invece mi ha piuttosto deluso perché trovo la vicenda troppo forzata e artificiosa, e che lo stile talvolta rasenti il lezioso.
In risposta ad un precedente commento
ALI77
10 Settembre, 2017
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Ciao Emilio, sinceramente l'ho trovato molto affascinante, ma non ho letto gli altri libri che hai citato, provvedo a farlo.
Grazie per il tuo pensiero.
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