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Il sole dei morenti
 
Il sole dei morenti 2017-09-04 11:29:13 manuelaagosto
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manuelaagosto Opinione inserita da manuelaagosto    04 Settembre, 2017
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la forza dell'amore

Rico ha perduto tutto: la famiglia, la casa, il lavoro. Tutto. Unica alternativa: la strada. Ed eccolo che si trascina da Parigi a Marsiglia, ultima sua meta, condividendo l’inferno con altri disgraziati e avendo come unica compagnia la bottiglia e le sigarette. A Rico restano i ricordi soprattutto il ricordo di Sophie, la moglie, il suo grande amore, che l’ha abbandonato portando con sé Julien, il figlio. Sophie amata, adorata, per lei si era indebitato oltremodo, ma Sophie meritava il meglio. Amore, amore, amore. Un po’ d’amore ricerca Rico nella sua lenta discesa agli inferi, è la sua unica ragione di vita, ciò che dà senso alla vita.
Da quando ha cominciato la sua vita di strada ha incontrato alcune donne, Malika, Julie, Mirjana, che gli hanno regalato uno sprazzo di luce, gli hanno fatto credere che ancora non tutto è perso. La tenerezza di una carezza, la sensualità di un corpo che ti si offre, la dolcezza di uno sguardo, sono linfa vitale per Rico, lo fanno andare avanti.
Con alcuni dei suoi compagni di strada stabilisce rapporti di amicizia e di affetto, come con Titì che gli insegna alcune regole indispensabili per vivere per strada, per non perdere, nonostante tutto, la propria dignità: tenersi puliti e non chiedere l’elemosina, ad esempio. Quando Titì muore, di freddo in una stazione della metropolitana, Rico decide che è ora di andarsene e di partire verso il sud. Marsiglia, dove ha vissuto momenti indimenticabili con Lea, in una lontana gioventù. Il viaggio verso il sole è irto di difficoltà che minano il corpo e la mente di Rico riducendolo ormai a un morto vivente, per fortuna assistito da Abdou, un ragazzo algerino migrante.
Il libro è struggente e ricco di umanità e ritrae un uomo che pur martoriato dalla vita e ridotto a un corpo che cammina, non ha perso per un attimo di cercare l’amore e di provare sentimenti, anche solo l’estasiarsi a guardare il mare, a Marsiglia, in silenzio, per lunghe ore, con il suo amico Abdou.

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