Dettagli Recensione
Bella lettura
Il piccolo Philip , 11 anni, perde il padre in un incidente d'auto e mentre sta cercando di rendersi conto della nuova situazione accade qualcosa di incredibile : questi gli appare nelle vesti di fantasma .
Come se non bastasse il padre gli dice di essere stato assasinato dal fratello (zio Alan) , di vagare in una specie di "limbo" e di essere condannato a rimanere in questo "regno del terrore" per sempre a meno che il piccolo Philip non lo vendichi uccidendo a sua volta lo zio entro 11 settimane...
Ovviamente Philip reagisce da ragazzino della sua età con i suoi dubbi(ci credo...non ci credo...) e i suoi valori ( non posso uccidere lo zio...ma se non lo uccido papà vagherà in eterno...).
Inquietante il parallelo della vicenda , mentre lo zio si insinua sempre di più nella vita di Philip e della madre fino ad arrivare addirittura a sposarla il padre-fantasma è protagonista di incertezze, errori , gaffe strane per uno che, essendo fantasma , dovrebbe saperne di più no ?. Il piccolo Philip viene risucchiato in un vortice di disavventure sempre più più pericolose, un ragazzino "disturbato" da un evento tragico evitato dai compagni di scuola ("è schizzato..." ) , il cui rapporto con la madre e con lo zio sembra andare in pezzi , il tutto porta ad un tragico finale.
Alla fine la storia è meno surreale di quello che sembrerebbe : ognuno di noi trova un modo per affrontare i propri spettri, le cose che ci sconvolgono l'esistenza, un bambino di 11 anni potrebbe aver creato un fantasma perchè non accetta la morte del padre, ed uno zio troppo "disponibile" ed interessato non fa che peggiorare le cose....
Bel racconto sui drammi dell'adolescenza e sul difficile rapporto tra i bambini e gli adulti.