Dettagli Recensione
Non solo romanzo storico, purtroppo
Chi vuole leggere una rarissima opinione maschile su questo romanzo?
Allora, non era propriamente quello che mi aspettavo, ma io, volpone quale sono, me ne sono accorto solo nella seconda parte, che obiettivamente si perde troppo in inutili e particolareggiati incontri amorosi (inutili ai fini della trama, ci mancherebbe) per la gioia delle spiaggiatissime lettrici di Harmony.
La prima metà al contrario è piacevole per via di una ben confezionata atmosfera di crescente tensione: quiete apparente, ma si sa che qualcosa di brutto sta per succedere.
I fatti legati all'assedio di Leningrado, che è poi il tema che mi ha spinto a leggere questo libro, sono rappresentati molto verosimilmente, con riferimenti puttosto precisi ad avvenimenti e luoghi reali e spunti tratti dall'esperienza diretta dei parenti dell'autrice stessa.
Ultima nota, i personaggi. I due protagonisti sono di quanto più banale e prevedibile si possa concepire: fragile, generosa ed amorevole lei, forte, irruente e coraggioso lui. L'insistere su queste caratterestiche tramite descrizioni ed aneddoti crea un certo disagio.
In sintesi, l'avrei apprezzato maggiormente se vi avessi trovato un po' più di conflitto tra Armata Rossa e Nazisti e meno petti villosi stretti a seni palpitanti.
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