Dettagli Recensione
ruby e il suo posto nel mondo
Il libro narra una saga familiare raccontato dal punto di vista della figlia minore Ruby, la cosa particolare che lo distingue da altri libri di questo genere è sicuramente lo stile narrativo, la scrittura ironica, divertente, molto irriverente e amara, a tratti forse anche troppo.
Si alternano capitoli raccontati in prima persona in cui Ruby racconta le vicende che segnano la sua famiglia, e capitoli in cui vengono raccontate le vicissitudini che vedono protagonisti i suoi parenti, a cominciare da quello che combinò la bisnonna Alice. Magari si tratta anche di episodi banali ma che delineano perfettamente il carattere dei protagonisti e il loro rapportarsi agli altri: Ruby è infatti figlia di un matrimonio infelice fra Bunty, madre anaffettiva, e George padre traditore seriale. Ruby ha delle sorelle maggiori Patricia che è una ragazzina scaltra e sveglia e Gillian, egocentrica e capricciosa, e poi c'è anche P... ma quella è un'altra storia.
Ripercorrendo le tappe della loro vita si ha anche uno spaccato molto realistico della società inglese più o meno per tutto l'arco del 1900, tra pregiudizi e avvenimenti storici, il tutto sempre raccontato con tono irriverente ma anche coinvolgente. Il libro, dopo una fase iniziale in cui non mi aveva convinto molto, mi ha tenuto incollata fino all'ultima pagina, anche se sono sincera: in alcuni punti mi è sembrato fin troppo irriverente tanto da lasciarmi un po' basita (non riferirò dove per non fare spoiler). L'irriverenza è però anche il pregio principale del libro: aiuta a leggere con un sorriso, anche se amaro, anche i momenti più bui e seri.