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La porta
 
La porta 2017-07-09 19:37:14 68
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68 Opinione inserita da 68    09 Luglio, 2017
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La porta del dolore e dei desideri

Due vite separate, distinte, apparentemente lontane, si incontrano, si scontrano e si fondono quasi inspiegabilmente, come nei rapporti d' amore più grandi.
La voce narrante è quella di una scrittrice ( Magda l' autrice ? ), da sempre immersa nella creazione e fusione di parole e linguaggio, ma inadatta ad occuparsi degli aspetti pratici ed organizzativi della propria esistenza.
L' altra lei, Emerenc, anziana, enigmatica, di poche parole, lavoratrice indefessa, diverrà per venti anni sua collaboratrice domestica, un passato conservato gelosamente e ancora da scoperchiare, un alone di mistero dietro una porta di casa ( metaforicamente il proprio io più profondo e segretamente conservato ) l' accesso alla quale e' da sempre negato a chiunque.
Un rapporto segnato da iniziale diffidenza e scontro frontale, entrambe arroccate su rigide e testarde posizioni personali per spingersi, solo dopo approfondita conoscenza e reiterata frequentazione, ad una possibile convivenza e compenetrazione di essenze.
Come in tutti i grandi amori, quando destino e crescente desiderio affettivo si abbandonano alla totale fiducia nell' altro, aspettative e tradimenti saranno sempre in agguato, rendendoci vulnerabili e poco obiettivi.
Una storia al femminile, due io contrapposti, per cultura, idee, socialità, visione d' insieme, un dono prezioso e condiviso, quell' intelligenza che accomuna ogni scambio e possibilità di intesa.
Due donne testarde, con tratti peculiari e caratteri forti, che vivono ( Emerenc in primis ) di solitudini affettivamente complesse e proprio per questo così attente a non compromettersi.
Emerenc ama agire, evita le chiacchiere inutili, esige molto ma si offre incondizionatamente, e' poco loquace. Vive in solitudine, per scelta, ama dare più che ricevere. Alle spalle una vita sofferta, la perdita degli affetti più cari ed il desiderio più che lecito di non continuare a soffrire.
Negli anni il loro rapporto duale si aprirà a scoperte sorprendenti ed inattese, tra frammenti di notizie incastrate, eccessi maniacali e risposte evasive.
Emerenc diverrà un personaggio quasi mitologico e per quanto le informazioni e ricostruzioni sulla sua storia siano piuttosto frastagliate ed elusive, si ha la certezza che nessuno sappia amare come lei di una passione inesprimibile, intensa, incondizionata, indisciplinata.
Considera con sospetto tutti i lavori non manuali, a maggior ragione odia gli intellettuali, i fogli di carta, i libri, espressione di un mondo di chiacchiere e fumo che non le appartiene. Sa a malapena leggere e riesce a scrivere con grande fatica. E' una donna insolente, coraggiosa, affascinante, che odia il potere in quanto tale.
Magda, a sua volta, scopre dopo tre anni di convivenza il significato della confidenza assoluta e come ogni legame sentimentale possa rappresentare una aggressione ed un pericolo continuo. Emerenc, dalla sua " città proibita " diviene una straordinaria burattinaia dei destini altrui e dietro quella porta, la sua porta, impenetrabile, ma che forse vorrebbe aprire a chi ama, nasconde un mondo di inaspettate delicatezze ed umanità, scansando qualsiasi vizio di forma, mentre gli altri cercano di ricostruire i frammenti della sua storia. Di certo ha un brutto carattere, ma anche una bontà naturale, al contrario di Magda la cui morale non è altro che disciplina.
....ma quando finalmente il passaggio è compiuto e ci si ama veramente, ci si può fare male davvero. Emerenc accompagnerà, a suo modo, la vita della scrittrice e del marito per circa venti anni, devota ad un Dio sempre presente e da lei offeso e negato, pura, invulnerabile, anarchicamente buona, sconsideratamente generosa, non crede nel paradiso ma nell' istante.
Quando, improvvisamente indifesa, malata, colpita dalla sfortuna e da un avverso destino, costretta a dipendere dagli altri e ad affidarsi a chi ha di più caro ( Magda ), rischierà un tradimento inatteso ed un dolore inaccettabile.
Magda, fedele a se stessa e a quel ruolo che la costringe ad essere una donna pubblica, senza alcuna sfera privata, con la necessità di andare continuamente in scena, scoprira' in ciò l' essenza del suo tradimento.
Dietro quella porta inopinatamente ma necessariamente violata un mondo infranto, nascosto, storie intensamente vissute e non raccontate, il presente solo morte ed abbandono.
L' intelaiatura dell' esistenza di Emerenc è stata sgretolata, e' impensabile continuare a vivere in queste condizioni, estranea a quella esistenza pura ed invulnerabile che tutti avrebbero voluto esperire.
Ed allora si scopre un orrore nel quale entrambe le donne stanno annegando, ogni fine segna un nuovo inizio, ma in alcuni casi il passato rimane o ritorna, almeno nei propri sogni, immancabilmente e per sempre.
Un romanzo vivido, toccante, di delicatezza sublime, in un crescendo di intimità e verità dolorose. Una storia di condivisione, solitudine, amore, dolcezza, parole dosate ed essenziali, dialoghi pungenti, rappresentazioni delle profondità dell' animo umano inserite in un flusso narrativo dai tempi e ritmi poetici e musicali di elevato spessore. Una prova narrativa sublime di una scrittrice che sa dare voce alla propria grandezza.

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Commenti

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Splendida recensione!! La porta è il testo che mi ha fatto scoprire un'autrice che ora è tra le mie preferite. Della Szabo' il libro che ho amato di più è La ballata di Iza che a mio avviso ha molte analogie con questo, ma è ancora più drammatico e per me più coinvolgente. Elena
Ciao Gianni. Molto bella la tua recensione.
Anche a me il libro è piaciuto molto. Mi sono anche incuriosito a cercare dettagli che potessero far scoprire raccordi autobiografici. Magda, il nome della'autrice e di una protagonista del romanzo, è il segnale che mi ha rimandato ad altre possibili 'coincidenze' .
In risposta ad un precedente commento
68
11 Luglio, 2017
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Ciao Elena, grazie per le tue parole. Sto leggendo la Szabo di cui ho apprezzato molto " Via Katalin ", ma " La Porta " l' ho trovato anche migliore. Prendo nota del tuo consiglio, a presto la lettura e grazie!!
In risposta ad un precedente commento
68
11 Luglio, 2017
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Ciao Emilio, non ho prove tangibili della corrispondenza autrice- scrittrice, ma solo supposizioni. Comunque approfondirò l' argomento e la lettura di questa grande autrice.
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