Dettagli Recensione
sofferenza da togliere il fiato!
Dopo la lettura delle prime cento pagine, volevo abbandonare il libro, che tragedia pensavo, come è sottile la linea della percezione delle cose, dei sentimenti, della razionalità e come è triste leggere le descrizioni dei fatti di uomini senza un nome, solo una narrazione diretta, fredda e crudele, poi continuando la lettura mi sono immedesimata nella figura dominante "la moglie del medico" ed ho amato questa donna mite, ma intelligente, ho condiviso con lei i suoi trascorsi ed attraverso la narrazione vedevo con i suoi occhi, anelando il riscatto della dignità, che è arrivata all'ultima pagina. Perbacco, Saramago non poteva descrivere meglio di così quello che diventano gli uomini privati dalla vista, una collettività di istintivi ed egoisti, depredati dall'autonomia e dalla dignità.