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Il particolare significato delle parole
Idra Novey esordisce con La donna che sparì con un libro, i cui ingredienti, affascinanti, sono:
“una scrittrice sopra un mandorlo che scompare. Una ricerca frenetica, un libro da trovare che diventa una questione di vita o di morte.”
Beatriz Yagoda è una delle scrittrici più importanti del Brasile, ed è improvvisamente scomparsa. L’ultima volta che è stata vista era sopra un mandorlo. La su traduttrice americana Emma è convinta di poter risolvere il mistero della sua sparizione, dato che la conosce bene, e con cui ha passato giorni e giorni a parlare, anche solo del significato di una parola. E’ certa che la soluzione sia da ricercare nei libri dell’autrice, soprattutto nella sua ultima misteriosa bozza. Così insieme ai figli della scrittrice, Raquel e Marcus, inizia una corsa contro il tempo, inseguiti dallo strozzino Flamenguinho, alla ricerca di una amica e di una madre, in un crescendo al cardiopalmo.
E’ un romanzo coinvolgente come un buon thriller. Idra Movey ha inserito elementi di particolarità, infatti troviamo alcune parole che vengono enfatizzate come se si leggesse il significato sul dizionario, rimanendo sempre però attaccati alla storia. La lettura, la scrittura, la vena artistica sono argomenti portanti del testo. E’ composto da capitoli brevi che aumentano il ritmo veloce della lettura. Ogni personaggio rivela il proprio personale punto di vista. Alla continua ricerca di una opera sensazionale e profonda che attiri il pubblico, infatti:
“anche nelle opere di narrativa che dava alla stampa cercava la densità: un cuore tenero al centro, ma abbastanza potente da offuscare l’aria.”.
La lettura è piacevole e scorrevole; il finale non è da meno, rimane quasi aperto e lascia un velo di tristezza su quello che è accaduto. E’ un libro che lascia ampio spazio alla propria interpretazione e che fa riflettere sulla vita, sullo sfondo di un giallo intrigante.