Dettagli Recensione
Un mondo pieno di porte
Hamid sceglie di affrontare il tema delle migrazioni di grandi masse di popolazione senza utilizzare gli elementi ipermedializzati (e tanto spesso , ahimè, divisivi) dei barconi, delle scialuppe e dei centri di accoglienza. Ne parla attraverso scene di vita quotidiane nelle quali i due personaggi si muovono, crescono, si amano e si allontanano in un viaggio continuo; dal particolare dei destini individuali si racconta l'universale, zigzagando, con frequenti zoom, sull'intero pianeta.Mi ha colpito in questo libro proprio la diversa angolazione con cui è osservato il fenomeno, con tutta la sua complessità. A spostarsi sono persone che noi tendiamo a vedere racchiuse nello stereotipo 'profughi' e il processo è inevitabile (nessuna porta può essere chiusa). Da leggere, senz'altro.