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Vite strappate e sogni spezzati
Due vite obiettivamente lontane, per origine, cultura, estrazione, razza, lingua, accomunate esclusivamente da una disperata ricerca salvifica, chi dalla propria ossessione di meritarsi qualcosa di meglio, chi da un destino segnato e da una morte certa.
Bob ( americano ) e Vanise ( haitiana ) migrano separatamente verso un luogo ed un destino comune, la Florida, inseguendo un sogno che agli inizi degli anni ottanta pareva consegnare speranze inattese. Bob trascina con se' la moglie Elaine che per amor suo si priva dell' unica cosa che per lei conta, la quiete e l' armonia famigliare, e le due figlie, ancora bambine, inserite nella precarietà del presente ed ignare di un futuro assai incerto.
Dal freddo e nevoso New Hampshire alla calda e soleggiata Florida, alle dipendenze di un fratello egoista, furfante, bugiardo, cialtrone, ricercando un benessere che allontani quella stentata e banale sopravvivenza rinchiusa in una noiosa routine, un lavoro poco remunerato e gratificante, squallidi e fugaci tradimenti ed un passato ingombrante, la propria giovinezza, che avrebbe dovuto condurre ad un futuro diverso ( o almeno così si era sempre creduto ).
Bob è un uomo qualunque, con una vita che odia, una moglie e due figlie che ama, una amante, crede in Dio ma non ci conta, ed il problema è che ha solo trent'anni, e' vivo ma la sua vita è come se fosse già morta.
Desideri e sensualità gli rivelano il mondo, paure, ansie e fobie lo oscurano. È' ossessionato dal miraggio di una vita diversa che lo sottragga all' insignificanza, ma si porta dentro il bambino che era e uno stato d' animo impregnato di oscurità.
In lui c' è un uomo visibile ed uno invisibile che si rilassa solo quando non vede più il mondo esterno ed è consapevole dell' immediato presente, senza ricordi e progetti, come fosse un neonato.
Sospinto da ambizione ed ignoranza, da quel confuso vortice psico-emozionale per una insensata ricerca di qualcosa che ha già ( degli affetti stabili ), oscurato da un illusorio ed indefinito desiderio di altro, trasforma la propria esistenza in un non ritorno ed i propri sogni ( ma erano tali? ) in incubi.
Per contro la vita di Vanise e della sua piccola famiglia è segnata da subito, gli haitiani stanno semplicemente cercando di avere un destino, non di barattarlo, ne' di migliorarlo.
Si traccia tra le pagine il tragico e fatale incrocio di due vite affrante, tra miseria e povertà, consapevolezza della lontananza e vicinanza della disperazione, una silente ed appesa ad un filo, premonitrice di dolore e di morte, l' altra con una infanzia indebitamente sottratta ed un presente di fallimento vestito.
Se c' è una morale, o un tentativo di spiegazione di una esistenza che d' improvviso ribalta ruoli, destini, vittime, carnefici, è che il mondo nella sua ineluttabile continuità e ciclicità continuerà ad esistere, a muoversi, a trasformarsi lentamente, con cambiamenti secolari ed impercettibili, noncurante di qualsivoglia singolo elemento ( la macro e micro storia ).
La vita di ciascuno, una goccia nel mare della storia, sembra essere da subito dimenticata e non potere generare alcun turbamento o possibile mutamento, un semplice granello di sabbia d' improvviso spazzato dal vento.
Ma...." la gioia ed il lutto per la vita di altri, perfino vite del tutto inventate, priverà il mondo di parte dell' ingordigia che gli occorre per continuare ad essere se stesso. Sabotaggio e sovversione sono gli elementi di questo libro, per provare a distruggere il mondo così come e' "...
È un romanzo che odora di profonda fisicità, realismo macabro e cruda verità, che respira odio, violenza, miseria, con dialoghi forti e descrizioni vivide, in una dimensione famigliare trascurata ed indifferente dove tutto si genera, si definisce e finisce, con tratti di grande umanità e sensibilità, anche di tenerezza, e commozione, con i fantasmi di un passato irrisolto ed una guerra che non consegna un vincitore, ma solo vittime di un vuoto interiore onnipresente.
Per contro la disperazione dei migranti ( argomento sempre attuale ) trattati ed usati come semplici oggetti, vite senza rilevanza e dignità, sottratte a qualsiasi umanità, che d' improvviso scompaiono nell' oscurità, travolte da disperazione e rassegnato silenzio.
Quando ci si specchia nei loro occhi ( Bob ) riconoscendo il male commesso e l' orrore del nostro agire, è troppo tardi, il passato dissolto, il presente inquietante e senza riparo, il futuro un enigma.
Il romanzo abbraccia temi complessi sullo sfondo del sogno americano, la disgregazione famigliare, le complessità relazionali, la crisi individuale, le ondate migratorie, lo sfruttamento, l'ignoranza, la miseria, le divergenze socio-razziali, con uno sguardo ora profondamente addentro alla narrazione, ora esterno e quasi asettico.
Si procede in quella storia che segue indisturbata il proprio cammino ignara di singole vite e relazioni umane complicate e complesse, vite che a noi ( ed all' autore ) invece così tanto interessano e che contribuiscono a costruire una trama terribilmente vera ed attuale.
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