Dettagli Recensione
Top 500 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
Il dono dell'udito
Julia vuole scoprire perché suo padre, Tin Win se né andato dagli Stati Uniti per recarsi in Birmania, suo paese natale.
Ha una famiglia e' un avvocato di successo, perché? Che cosa lo ha spinto a lasciare tutto, chi è MiMi?
La persona della lettera ritrovata in soffitta dalla madre.
Julia parte per Kalaw, e presto incontrerà un vecchio che la condurrà per gradi alla scoperta di Tin, quello a lei sconosciuto, e di MiMi.
Attraverso questo percorso l'autore narra un mondo nuovo, ci fa sentire storpi, ciechi, provare le emozioni gioiose e frustranti di chi non sente come tutti, trasportandoci in una dimensione meravigliosa, nella simbiosi di due corpi e due cuori di un amore grande che non conosce confini o limiti. Nulla può scalfire questo sentimento puro nemmeno cinquant'anni di lontananza.
Una fiaba per adulti, francamente per me una utopia. Non credo che un sentimento simile possa esistere, però ho letto questo romanzo con molto piacere e in fondo spero che almeno una volta sia esistito realmente.
Il tutto raccontato in un contesto filosofico orientale, dove non c'è fretta, dove ogni cosa ha il suo tempo e momento , dove c'è chi riconosce le persone dal battito del cuore. Il cuore , organo della vita e dell'amore.
Gran bella Storia!
Indicazioni utili
Commenti
1 risultati - visualizzati 1 - 1 |
Ordina
|
1 risultati - visualizzati 1 - 1 |
Ho apprezzato molto la tua analisi, l'ho trovata chiara e diretta. Ho un ricordo vivido di questo romanzo (anche se ormai l'ho letto da diverso tempo) tanto che ancora mi emoziona riviverlo. Il secondo volume, seguito del primo da te appena commentato, tra l'altro, l'ho sentito ancora di più.
La storia d'amore secondo me è la punta dell'ice-berg della riflessione che l'opera suscita. Nel senso che é stato l'aspetto che meno mi ha colpito, ma essendo passato del tempo, prendimi con le molle :-)