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Colazione da Tiffany
 
Colazione da Tiffany 2017-04-25 19:12:56 siti
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
siti Opinione inserita da siti    25 Aprile, 2017
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Odore d'argento

“Non amare mai una creatura selvatica … non si può dare il proprio cuore a una creatura selvatica; più le si vuol bene più forte diventa. Finché diventa abbastanza forte da scappare nei boschi. O da volare su un albero. Poi su un albero più alto . Poi in cielo …”
Holly Golightly , indubbia protagonista di questo effervescente e fresco romanzo, è la grande assente dalla scena, è già volata per altri lidi quando il misconosciuto narratore di cui sappiamo solo che è uno scrittore in erba ce ne racconta la vicenda. Eppure lei è la forza motrice della narrazione e sapere dapprima chi sia, che cosa fa, quali sia stata la sua infanzia , rileggere insomma il suo vissuto newyorkese sulla scia di queste informazioni è ciò su cui fa leva Truman Capote. E lo fa con grazia pur restituendoci un personaggio assai discutibile sotto il punto di vista etico ma di una bellezza come solo le cose fuggevoli sanno donare. Holly è giovanissima ma navigata, in perenne transito e incapace di instaurare legami durevoli, spicca per savoir- faire ed è invischiata in losche e mafiose faccende. Sa sparire al momento giusto, dosa tempi e sentimenti. Quando crolla, perché il peso del suo vissuto è realmente eccessivo e oltremisura, lei sa come placcare il suo tormento interiore: “ Mi sono accorta che per sentirmi meglio mi basta prendere un taxi e farmi portare da Tiffany. È una cosa che mi calma subito, quel silenzio e quell’aria superba: non ci può capitare niente di brutto là dentro, non con quei signori vestiti così bene, con quel simpatico odore d’argento e di portafogli di coccodrillo.” È impossibile non rimanere incantati da questo personaggio femminile o meglio dalla capacità rappresentativa dell’autore che ha saputo tratteggiare un vissuto, un’indole, una possibilità. Lo consiglio vivamente.

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Commenti

4 risultati - visualizzati 1 - 4
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Una valutazione così è un pressante invito alla lettura! E io che ho accantonato l'autore dopo la delusione avuta da "Un'arpa d'erba" (o un titolo del genere)...
Ciao Emilio, la mia valutazione è alta perché ho trovato il libro, nella sua economia, perfetto, bello, portatore -pur parlando di situazioni squallide- di grazia. Una prosa pulita, elegante, sintetica ed efficace. Mi è piaciuto tanto.
Sai che mi hai convinta ? In realta' mi incuriosisce da tanti anni, poi pero' non mi decido ma insomma, e' un titolo troppo evergreen. Fosse pure brutto, per la colazione da Tiffany in casa un posticino si trova.
:-)
In risposta ad un precedente commento
siti
28 Aprile, 2017
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E se ti dicessi che c'è pure un gatto...?
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