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L'ARTE DI CORRERE SOTTO LA PIOGGIA, UNA STORIA D'A
Garth Stein, un altro autore che mi era sconosciuto fino a L’arte di correre sotto la pioggia. Uno stile fluido, squadrato e lineare, informativo, piacevole.
Questo libro è consigliato a chi ama gli animali, in particolar modo i cani, e a chi crede nella loro anima immortale, non diversa dalla nostra, anche se infilata nel corpo di un’altra specie.
Io ho due cani, per cui credo fermamente nella loro anima e nella loro coscienza.
Non sono solita leggere libri sugli animali poiché fin troppo spesso il contenuto di questi libri risulta essere un po’ duro e fin troppo commovente. L’arte di correre sotto la pioggia non è diverso, purtroppo.
Dopo Bailey e Marley, ecco Enzo, un cane allegro e coscienzioso, curioso e affascinato dal mondo degli umani, con il sogno di diventare uno di loro. Innamorato del proprio padrone, condivide con lui la passione per l’automobilismo, e lo accompagna per tutta la durata della sua vita, tra vette e abissi, risate e sorrisi. L’amicizia tra i due protagonisti è a dir poco esemplare, piena di forza, amore, pazienza e resistenza. Il loro rapporto spicca così tanto all’interno delle pagine da offuscare tutte le altre relazioni, comprese quelle tra Denny e sua moglie Eve e sua figlia Zoe.
Ho apprezzato l’inizio e la fine di questo romanzo, commuovendomi moltissimo nella lettura dell’epilogo (è stato proprio l’epilogo a farmi innamorare di questo racconto). La parte centrale, invece, è oscura e negativa, perciò non mi è piaciuta. Tra una tragedia e l’altra, Enzo rimane accanto a Denny, un rapporto incondizionato che ci fa comprendere quanto possono essere profondi e intensi i legami con gli animali. Non c’è discriminazione, qui.
Lo consiglio a chi ha degli amici pelosi (o piumati) e li adora per quello che sono, senza condizioni; a chi li tratta con amore e rispetto, curandoli e proteggendoli a dispetto di tutto; lo consiglio a chi li maltratta – gli animali hanno un’anima come noi, e il karma esiste per un motivo.
Un po’ di emotività è prevista, ma qualche lacrima accompagnata da un sorriso non hanno mai fatto male a nessuno.
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