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La bambina di neve
 
La bambina di neve 2017-03-29 00:06:12 Mario Inisi
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Mario Inisi Opinione inserita da Mario Inisi    29 Marzo, 2017
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Quando i sogni si avverano

In questo libro l'incipit è meraviglioso. Veramente da leggere e da rileggere. Un incipit assolutamente non da favola che introduce i protagonisti: una coppia avanti negli anni, già prossima alla cinquantina. Viene descritta la tristezza disperata di lei e la stanchezza senza scampo di lui e la neve, il fiume gelato, l'acqua che scorre nera sotto il ghiaccio, il loro bambino morto seppellito in patria prima di partire per l'Alaska e la vita dura in Alaska che sembra più una scelta autopunitiva che di piacere. La storia diventa quasi subito una favola e lo stile si adegua e si semplifica, la scrittura si appiana e si distende. Resta la bellezza delle descrizioni dei paesaggi, della neve, della vita estrema e della solidarietà tra vicini, dei legami non biologici ma di affetto. La storia è semplice e ricalca una fiaba russa. Una coppia anziana e senza figli, oltre la soglia biologica per poter sperare nel figlio naturale, fa una bambina di neve, un pupazzo. E la bambina il giorno dopo compare in carne e ossa. I due la "addomesticano" e lei si affeziona a loro. Da creatura magica decide di vivere per un po' tra la gente anche nella stagione "calda" e nella favola russa la storia sembrerebbe avere un finale triste a giudicare dalle immagini. La fiaba è scritta in russo quindi illeggibile.
Comunque tra caccia, agricoltura estrema, torte, pranzi con i vicini a base di alce e patate, caccia al gulo gulo, alle volpi, lupi e orsi la storia diventa una fiaba tenera. Sempre piena di neve, neve ovunque a partire dalla bambina di neve.

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Commenti

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Bel commento,mi attirano molto le descrizioni dei luoghi. Non ho capito cosa e' scritto in russo, spero non il romanzo se no potrei avere qualche piccola difficolta'...
In risposta ad un precedente commento
Mario Inisi
04 Aprile, 2017
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No, no c'è solo il riferimento a una favola russa sulla bambina di neve di cui la protagonista, cioè l'aspirante mamma della bambina di neve, ha un volume scritto in russo. Non può leggere il finale ma suppone che sia tragico dalle immagini.
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