Dettagli Recensione
Quando "casa" è il nome della tua terra...
Questo libro è esattamente come una torta alle fragole fatta in casa: buono, genuino e vero...da assaporare in ogni sua pagina.
Un libro di persone autentiche, quattro ragazzi profondamente legati alla loro terra, alle proprie radici, al sentimento di amicizia che li lega e che è indissolubile dal luogo che li ha visti nascere, crescere, fortificarsi insieme...Little Wing, Wisconsin.
Una terra dagli inverni freddissimi e dalle estati così calde e verdi da farti dimenticare che l'inverno ci sia stato...e che ritornerà, un luogo dove, se dimentichi la porta di casa aperta, ti ritrovi con un coyote in salotto, o un orso.
Dove le albe e i tramonti sono capaci di generare melodie, musica...che poi, qualcuno di loro, sarà in grado di trascrivere su un pentagramma.
In questo libro troviamo la storia di Lee, Henry, Ronny e Kip...troviamo la musica, la terra da coltivare, i rodei, fabbriche da ristrutturare, fiumi di birra e un amore che poteva essere e non è stato, un bocciolo d'amore che diventa pericoloso, che rischia di mettere a repentaglio anni e anni di certezze.
È un libro corale sull'amicizia maschile (e virile), sulla fiducia, sul successo, sul tradimento, sul rimorso, sulla lealtà...insomma è un libro lieve, a tratti struggente, che smuove i sentimenti, quelli buoni, e ti fa ricordare che in fondo in fondo ci sono anche quelli.
Ma attenzione, non è assolutamente melenso.
Butler ti fa innamorare della sua terra, vera protagonista di tutto, ti fa venir voglia di indossare stivali da cowboy, camicia a quadri di flanella, jeans scoloriti e partire...anche solo per sederti sul tetto di una fabbrica abbandonata ad aspettare l'alba.
Una lettura che ti scalda, profondamente consolatoria, e che vorresti continuare a leggere ancora e ancora e ancora...