Dettagli Recensione
Caos
Che si tratti di una scelta stilistica ben precisa di Nguyen o che sia solo il frutto di storture secondarie al lavoro di traduzione, adattamento ed impaginazione, purtroppo la fruizione di questa lettura è resa ostica dalla forma.
Dopo una breve quanto drammatica presentazione del protagonista (coincidente con l’io narrante), si è improvvisamente travolti da una vertiginosa “sbobinatura” di pensieri, dialoghi, azioni, descrizioni di dettagli che si susseguono in rapida successione.
Ad aggravare la sensazione di apnea, secondaria alla scelta di stipare ogni pagina di lettere stampate con pochissimi spazi bianchi (le pause sono importanti quanto le note in una sinfonia), si scopre da subito un uso massiccio del discorso diretto libero. Un espediente quest’ultimo che priva ogni dialogo presente nel testo di qualsivoglia indicatore grafico, seppellendolo nel caos indistinto di una selva di parole.
Per quanto riguarda il contenuto l’impressione per il lettore è quella di essere vittima di una involontaria, maldestra intrusione in una vita altrui, dove di tutto ciò a cui si assiste, poco si comprende a fondo mentre tanto si cerca di intuire con fatica.
Il racconto non manca di evocare la brutalità del conflitto, eppure la prospettiva troppo incentrata sul protagonista ci priva di una visione più ampia e speculativa sul contesto della Guerra del Vietnam.
L’io narrante è quasi egoista nel negarci uno sguardo sugli scenari e sulle genti che hanno vissuto in primo piano le vicende belliche, troppo concentrato ad eviscerare la propria introspezione e a recitare mestamente le sue gesta che inoltre si rivelano ben poco coinvolgenti.
Forse l’unica vera nota positiva, di un romanzo a mio parere deludente, sta invece nel lessico, piacevolmente ricco e costellato di molteplici similitudini e metafore.
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Commenti
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anch'io sono rimasto dispiaciuto, nutrivo grandi aspettative.
Mi son buttato sulla lettura con grande entusiasmo, che in realtà ho smarrito presto,
giungendo alla conclusione più per testardaggine che per interesse nella lettura.
Alla fine, per quanto antipatico, ho scelto di essere sincero nel mio giudizio, senza edulcorarlo.
La tua recensione comunque è stata preziosa,
perchè con la sua attenta analisi mi ha permesso di cogliere aspetti che diversamente forse non sarei andato a cercare in una lettura inimicatamisi dal principio.
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