Dettagli Recensione
Il grido di mamma
Una giovane donna in un letto d’ospedale riceve l’inaspettata visita della madre, che non vedeva da tempo. Si apre così questo romanzo che scalda il cuore. Perché siamo di fronte ad un incontro tra madre e figlia, che esprime, pur nel silenzio, tutto il calore di un amore. Questo è stato un amore imperfetto, ma si è sempre imperfetti quando si ama tanto e non c’è amore più grande dell’amore viscerale tra madre e figlia che ci accompagna dal primo giorno della nostra vita e che non finisce mai, neanche quando c’è il distacco. In questo libro è assordante il rumore del non detto e mille sfumature ti fanno sentire dentro il tepore di un liquido caldo, che ti penetra all’interno. La visita in ospedale è l’occasione per un racconto intervallato da diversi flash-back che riprendono gli anni della miseria, eternamente coperti del silenzio, ma che hanno segnato le loro vite, forse più quella della madre che non ha potuto dare, che non quella della figlia che non ha potuto ricevere. E’ un libro denso di emozioni e di vita, vera. E anche nella parte finale, dove c’è quel grido di mamma, sembra quasi di sentirlo questo grido che esce dalle pagine e che ci arriva dritto dentro.