Dettagli Recensione
Ritratto delicato
Una velata tristezza percorre tutto il libro, appena ho iniziato a leggere mi è apparso in mente immediatamente un colore non colore di pareti sbiadite di motel di periferiche cittadine americane che siamo abituati a vedere nei film. Questa malinconia non ci abbandona mai nello scorrere delle pagine che volano fluide perché lo stile di scrittura della Strout è incredibile, la capacita di utilizzare le metafore coinvolgente. Si riesce perfettamente a vedere i personaggi che descrive, a vedere anche le emozioni che esprimono, prendono forma e vita.
Olive, che è la protagonista del libro ma viene affiancata da tanti altri protagonisti nelle varie storie raccontate in capitoli separati che creano racconti nel racconto, ne esce un po sconfitta a mio parere, viene sopraffatta dal suo cinismo a volte anche simpatico da cui però non riesce a riemergere schiacciata da rapporti familiari controversi con il marito prima ed il figlio dopo. La capacità di scrittura della Strout ti fa entrare così profondamente nel personaggio di Olive che riesci ad immaginare le risposte che darà o i comportamenti che avrà prima di leggerle il che dà estrema soddisfazione perché ti conferma di aver compreso le dinamiche emozionali del personaggio.
Un libro incredibile, delicato che ti offre un reale spaccato sulle debolezze umane e sulle dinamiche della vita , c'è tutto in questo romanzo, l'insoddisfazione di coppia, le crisi familiari, i tabù sociali e la difficoltà di vivere in realtà piccole in cui l'opinione del vicino diviene parte integrante del tuo vivere quotidiano. Magnifico, da leggere assolutamente; non vedo l'ora di leggere altre opere della Strout che non conoscevo prima di Olive.
Unica nota: il mio 4 e non 5 al contenuto è dovuto al fatto che spesso ho trovato i racconti fuorvianti in quanto immaginavo si ricomponessero alla fine in un quadro finale invece in gran parte rimangono fini a se stessi.