Dettagli Recensione
"Ti vedo, ti vedo, in ogni posto ti vedo"
Un romanzo ad altissima densità.
Ogni pagina di questo libro ha un peso specifico altissimo: tutti i gesti, tutti i pensieri, tutte le azioni ed elucubrazioni del protagonista sono sviscerate dal profondo, analizzate in tutto il loro contorto significato.
È un libro difficile da "portare", nel senso che, man mano che leggi, ti fai carico di tutto il fardello di emozioni di questo giovane ragazzo "ossessionato"...e a fine lettura ti ritrovi sommerso, schiacciato dal peso di questo "amore senza fine".
Dove per "amore" c'è un concetto totalizzante, che non conosce ostacoli per arrivare all'obiettivo amato, anche a costo di perdere la propria libertà, il rispetto di se stessi e, non ultimo, la ragione.
E dove "senza fine" non ha il significato che comunemente si dà a questa frase, ovvero quello di un sentimento romantico che continua a vivere in noi anche dopo che la storia si è conclusa, ma nel senso di "malattia"...di qualcosa che va "oltre", oltre il limite che separa dall'abisso, oltre l'amore stesso.
David e Jade hanno 16 anni quando si innamorano...17 quando vengono allontanati.
David ne ha quasi 30 quando, dopo tante tribolazioni, ancora non riesce a farsene una ragione.
"E adesso per l'ultima volta Jade, non m'importa né domando se sia pazzia: io vedo il tuo volto, ti vedo, ti vedo, in ogni posto ti vedo."
Scrittura avvolgente ed elegante che ti trascina, e che ha il pregio di raccontare tutti i disagi di un amore patologico senza però sommergerti di morbosità, anzi...portandoti quasi a pensare che tutto sia "nella norma", che sia proprio amore.
E chissà che non lo sia davvero poi...
Credo che per apprezzare questo libro bisogna essere disposti a lasciarsi andare, a lasciarsi coinvolgere dalla follia di David senza giudicarlo, imparando ad amarlo per quello che è, con tutto il suo carico di deviazioni, sensi di colpa e di passione.
Io ho sofferto davvero tanto insieme a lui...gli ho voluto bene per tutto il tempo.
David è come uno tsunami....passa e travolge chiunque si trovi sul suo cammino, portando morte e devastazione, ma mantenendo sempre le sembianze della vittima.
E vittima lui lo è davvero, del suo amore tossico, di sé stesso...
È un romanzo denso, sensuale (e sessuale!).
Potente...di una potenza distruttiva però.
Quanti romanzi possono vantare una notte d'amore (e sesso) lunga più di 30 pagine, senza mai, neanche per un attimo, essere lezioso, volgare o morboso?
Impeccabile.
Ti lascia molto amaro in bocca e un grande senso di vuoto dentro...ma è davvero bellissimo.
(Questo libro è del 1979, ma, per quanto mi riguarda, potrebbe essere stato scritto ieri!)