Dettagli Recensione
Una passione, una vocazione, una vita.
La lune e sei soldi
Splendido capolavoro di Maugham, primo libro letto di questo famosissimo autore inglese e davvero soddisfatto di vedere confermate tutte le buone cose sentite su questo libro e autore.
Il romanzo è in parte ispirato alla vita del grande pittore impressionista Paul Gauguin, qui interpretato e impersonificato da Paul Strickland benestante banchiere inglese che arrivato alla soglia dei 40 anni con una moglie e dei figli decide bene di abbandonare tutto e tutti senza nessuna spiegazione e eseguire la sua vocazione di pittore. Ed ecco rincorrere il protagonista prima a Parigi dove trascorre una vita piena di stenti ma ricca di arte, e qui incontrare tanti personaggi che popolano il mondo bohemien culturale della parigi del tempo; sembra di essere con loro nelle bettole e tracannare vino e giocare a carte per quanto bene è scritto. I personaggi che s'incontrano sono bellissimi, la storia che si instaura tra alcuni di loro mi ha ricordato a tratti quella di Follia di McGrath, ma appunto solo a tratti.
Poi una seconda parte dove il nostro Strickland ormai pittore maturo ma sempre senza soldi espatria a Tahiti, e qui il romanzo cambia registro in quanto il racconto si fa al passato essendo ormai trascorsi anni dagli accadimenti e a parlare sono i testimoni delle gesta di questo epico personaggio pittore che davvero mi ha incollato alle pagine.
Molti di noi ad un certo punto della propria vita pensano adesso lascio tutto, cambio vita e faccio qualcosa che realmente voglio fare, salvo poi fermarsi e farsi prendere dalla ragione e dalla reale condizione di vita. Ecco qui in questo romanzo tutto questo viene portato a termine; un inno alla cinicità, all’egoismo e alla persecuzione dei propri sogni senza preoccuparsi di nessun altro all'infuori di se stessi anzi neanche preoccupandosi di se stessi.
Un libro bellissimo, l’ho già detto? Letto in due giorni e di cui conservo uno splendido ricordo.
Lo consiglio vivamente