Dettagli Recensione
sangue impazzito
Chuck Palahniuk è mio padre.
Finalmente ho un nome: il mio nome è Sebastian.
Che Tyler Durden non fosse morto l'avevo sempre saputo, è sempre stato lì, dentro di me, a guardare il mio mondo da dietro lo specchio che sono i miei occhi.
E' proprio lì, lo sento, sento la sua disapprovazione, sento la sua rabbia, lo vedo fare di no con la testa ogni volta che accetto un compromesso, lo vedo stringere i pugni ogni volta che chino la testa e porgo l'altra guancia.
Sento la sua rabbia crescere, la sua forza salire, i suoi demoni... I suoi pensieri.
Ogni tanto viene avanti, quelle volte sono libero.
Tyler Durden
Tyler Durden
Tyler Durden
Tyler Durden
Tyler Durden
Tyler Durden
Tyler Durden
Così Chuck Palahniuk si è finalmente deciso, ha scritto il seguito del suo più grande successo.
Purtroppo non è un romanzo.
Per fortuna non è un romanzo.
In realtà, quello che in questo momento mi trovo tra le mani non è un fumetto, non è un romanzo illustrato, non è una "Graphic Novel" ... In realtà, quello che in questo momento mi trovo tra le mani è la mia vita.
Pazzo, sconclusionato, visionario, analitico, filosofico, rabbioso, anticonformista, questo libro è tutto ciò che si poteva desiderare dopo Fight Club.
Tutto ciò è quello che abbiamo sempre desiderato.
Tutto ciò è quello che non abbiamo mai voluto.
Quello che avevamo paura potesse essere è qui e non può più essere cancellato.
Quello che restava di Fight Club erano dei tessuti muscolari corrotti e marci che si annidavano nella parte più nascosta del cranio. Nero profondissimo e rosso opaco con spruzzate di lancianante e gioiso dolore cronico.
Quello che Chuck Palahniuk è riuscito a schizzare energicamente e rumorosamente sulla carta è un'opera d'arte, un dannatissimo e dolorosissimo, quanto mai aspettato e desiderato orgasmo.
Un esplosione nucleare che parte dal centro del nostro animo, passa inevitabilmente per forza dal cuore, ed esce in un turbinio di scintille luminosissime dalle nocche tagliate dei nostri pugni rabbiosamente chiusi.
Siamo una generazione di schiavi e non si può creare un nuovo popolo libero partendo da noi, per questo verremo fatti vagare nel deserto alla ricerca della terra promessa, fino alla nostra morte, solo così le nuove generazioni saranno libere, solo senza di noi le nuove generazioni potranno creare una società di uomini liberi, solo resettando tutto, solo annullando tutto.
Per concludere, consiglio a tutti i maschi adulti di leggere e rileggere Fight Club, e di leggere, rileggere e studiare i disegni di Fight Club 2.
Consiglio però a chi è debole di cuore di esercitare tale lettura solo sotto stretto controllo medico, non esimetevi dal farlo però ne vale della vostra stessa vita. La vita vera. Quella che vi sta scappando tra le dita. Quella che scorre lenta nelle pieghe del vostro tempo. Quella che consumate ogni volta che andate all' Ikea, o al centro commerciale a buttarvi via a riciclarvi come vacche da mungere.
La migliore lettura di questo decennio.