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Lindbergh Presidente
Cosa sarebbe successo se.... Se Lindbergh, il noto aviatore, si fosse candidato e avesse vinto le elezioni a presidente USA ai tempi di Hitler (anni 30-40)? Lindbergh era infatti noto per le sue simpatie filo naziste e per il suo antisemitismo. E' possibile immaginare un ribaltamento dello scenario mondiale e un deterioramento delle condizioni di vita per gli ebrei in America, un dilagare anche nella buona America delle stesse idee razziste che circolavano ovunque in Europa e certamente, in modo sotterraneo anche oltreoceano.
Questo è il terreno da cui nasce Complotto contro l'America. Devo dire che pur apprezzando Roth moltissimo, questo romanzo non mi ha entusiasmato nè nell'idea nè nei contenuti nè nella forma. Certo Roth scrive bene e rende la vicenda politica e familiare molto credibile.
Ma, non so. Mi sembra di cattivo gusto immaginare i guai della famiglia Roth in un periodo in cui le famiglie ebree nel resto d'Europa se la passavano così male e fantasticare su una vicenda dai contorni tuttora oscuri che ha portato a Lindbergh stesso tanto dolore. Mii sembra un libro abbastanza fuori luogo pur nel suo spirito americano.
Mi sembra anche stupido pensare di essere superiori come paese, come moralità, come gente al resto del mondo e supporre che comunque le cose in America troveranno sempre un argine nel buon senso della gente e nella sua volontà di bene, che certi orrori non potranno mai verificarsi in America, anche se questa idea in un certo senso fa onore a Roth, è tenera in un uomo intelligente come lui. E' un libro troppo vicino alla realtà per introdurre l'elemento Ubik alla Dick. Il Simpatizzante che ho appena letto narra di una vicenda storica, la guerra in Vietnam, ma introduce l'elemento irrazionale e in qualche modo astratto dato dalla follia dei campi di rieducazione che pure sono effettivamente esistiti in tutti i paesi comunisti ma nella loro farneticazione sembrano uscire dal registro del racconto storico.Invece questo romanzo di fantapolitica è troppo realistico, troppo "autobiografico". Non mi piace il fatto che un romanzo con un tema razziale ampio e con una base di fanta politica tocchi soprattutto una famiglia o due. Soprattutto il romanzo suona falso. Insomma, questo non è il mio Roth preferito.
Forse ora sarebbe il momento per lui di riscrivere Un complotto contro l'America sulla base delle ultime news dall'America azzardando un finale alla Dick o riproponendo la sua fiducia a priori al suo paese per rassicurare chi non ha la stessa fiducia a priori.
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