Dettagli Recensione
Una lettura grigia e polverosa
Ho appena terminato questo classico della letteratura. Lo stile è scorrevole anche se il libro in molti punti è noioso. Le situazioni sono ovviamente assurde ma c'è qualcosa in questo romanzo che proprio non mi ha convinta. Sono sempre a disagio quando un testo di questa portata in qualche modo mi delude, ho sempre come il dubbio di non averlo capito fino in fondo.
Sarà che "Il Processo" è un'opera postuma e in qualche modo incompiuta ma ho trovato troppa superficialità in questo romanzo. Secondo la mia modesta opinione i personaggi sono appena accennati, le decisioni maturano in modo che non pare sentito, il finale sembra troncare una storia che ancora non è realmente iniziata.
Nulla da eccepire per quel che concerne la scrittura di Kafka, nonostante alcune pagine di narrazione a dir poco lenta, il testo si lascia leggere agevolmente e trasmette al lettore la sensazione di inadeguatezza al cospetto della legge, nonchè inadeguatezza della legge nei confronti dell'uomo. Tutta la storia appare come un brutto sogno, un sogno grigio, polveroso, ambienti angusti nei posti più impensabili. La legge e la macchina giudiziaria sono incomprensibili il che trasmette una sorta di claustrofobia costante. Durante la lettura avevo il bisogno di luce, di spazio, di un cambio di prospettiva che però non c'è mai stato.
E' un libro che consiglio per la sua capacità di suscitare emozioni nel lettore, anche se non ci si deve aspettare che queste emozioni siano piacevoli.
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