Dettagli Recensione
La naturalezza di correggere e correggersi
Le Correzioni - J. Franzen 2001
Una volta deciso e convinto di intraprendere un lungo viaggio nella grande narrativa americana ho iniziato a leggere questo famoso romanzo di cui tantissimo si è parlato e al quale ci si continua a riferire quando si parla di GRA (Grandi Romanzi Americano).
Franzen non ha bisogno di presentazioni, dopo l'hype creato dal suo ultimo Purity la mia curiosità è aumentata a dismisura perché volevo capire cosa avesse di speciale, se fosse vera la sua capacità di rappresentare la famiglia moderna con i suoi lati bui e i suoi lati luminosi.
Le Correzioni, tradotto dall'ormai famosa Silvia Pareschi voce italiana di Franzen, è letteralmente il ritratto di una famiglia borghese degli Stati Uniti con dei valori e dei principi ancorati in un passato lontano e che si rispecchia nei tre figli che vivono invece un presente molto diverso.
A fronte della coppia di genitori Alfred e Enid, sposati da sempre, convinti conservatori, discretamente bigotti, invidiosi e palesemente frustrati da quello che gli altri hanno e loro no, abbiamo i tre figli ormai adulti ognuno con la sua vita fatta di successi e insuccessi. Il romanzo è la scoperta delle vite di questi personaggi, le loro manie, le loro paure e i loro sogni sempre e comunque accompagnati dall’ombra dei genitori e delle loro correzioni. Si perché nonostante siano ormai adulti e vaccinati, continuano a risentire della rigida educazione e dei valori impartitegli da bambini e da ciò ne scaturisce una combinazione di azioni e reazioni che forma l’anima del libro. In particolare il personaggio di Denise spicca come il più umano e normale dei tre figli i quali ognuno a suo modo ha delle particolari manie che ne caratterizzano bene le personalità. Un ritratto dove in molti potranno riconoscersi o riconoscere scenari simili alle proprie esperienze dirette.
Uno stile veloce, moderno, con ritmo conferisce alla lettura facilità e divertimento, i capitoli dedicati a ciascun personaggio, i pensieri contorti figli di allucinazioni da farmaci o dovute a depressioni latenti, un’incredibile battaglia con un escremento che dura 10 pagine sono state apprezzatissimi esempi di buona scrittura.
In definitiva un bellissimo libro, che raccoglie appieno le caratteristiche di un grande romanzo e che giustifica la sua fama.