Dettagli Recensione
Vivere prima della fine
Eh sì, è una categoria di libri che si conoscono parecchio.
Diciamo che non sono solo i libri di questo genere abbastanza famosi, se non anche i film.
Di questo, appunto, vi è anche un film 'Now is good' di cui parleremo dopo.
Tessa è una ragazza che combatte da anni contro un cancro che sta lentamente serrando la presa sul suo corpo.
E siccome non si tratta di una ragazza che si rassegna facilmente decide di stilare una lista di ciò che vorrebbe fare prima di morire. Vorrebbe vivere davvero prima di morire.
Questa lista su basa sulle scelte (anche sbagliate) che caratterizzano l'adolescenza di ora e dei tempi passati.
Fare sesso, provare droghe, ballare, furti. Ma questa lista non si basa solo su questo, anzi. Vi sono anche dei desideri che Tessa esprime proprio pensando a situazione più profonde.
Durante il corso del libro si trova una protagonista che diventa mano a mano più cosciente della situazione, diventa più cosciente che non importa davvero fare cose superficiali. Infatti, un punto della sua lista è innamorarsi.
Comunque (dell'amore parleremo dopo) vi dicevo, durante le pagine troviamo un cambiamento sostanziale nel carattere di Tessa. Prima è molto acida, menefreghista, poco sensibile, schietta. Mentre andando avanti troviamo tutto questo che si affievolisce, anche la schiettezza che ogni tanto viene influenzata da alcuni comprensibili momenti di dolcezza della protagonista.
Amore.
Parte integrante dei romanzi young adult (come se fosse quasi una tappa obbligatoria dell'adolescenza, ma vabbeh..), e come tale la troviamo anche qui. Diciamo che Tessa vive l'amore da vari punti di vista. Il suo amore con Adam, quello che i suoi genitori stanno riscoprendo dopo il divorzio e quello che i suoi parenti e amici le donano e non per pietà.
La nostra protagonista combattiva tende, infatti, a disprezzare la pietà, come giusto che sia.
Devo ammettere, però, che molti momenti della relazione tra Adam e Tessa si concentra sul fisico. Capisco che attraverso di esso si possano percepire numerose emozioni e sensazioni ma avrei ridotto il carico, diciamo.
E poi, ad esser sinceri, la loro storia d'amore è molto più carina nel film, a parer mio.
In realtà ho preferito totalmente il film al libro.
Per quanto il libro faccia passare dei messaggi attraverso tematiche delicate che toccano tutti, chi più chi meno, ho preferito il film. E' stato più veloce ed esplicito, sotto alcuni punti di vista.
Con l'aggettivo veloce relativo al film non intendo affatto dire che il libro fosse lento, anzi. E' stata una lettura che è avvenuta in due giorni grazie, appunto, ad una scrittura scorrevole, adatta ai giovani e ad una storia che voleva essere sia di significato sia facile da leggere.
La parte che più mi è piaciuta è stata la fine. La più spontanea, a parer mio. Un groviglio di pensieri, di sogni ed immagini che la nostra protagonista immagina arrivata all'ultimo passo prima del nulla, o del tutto, chi lo sa.