Dettagli Recensione
Una bugia
Billy era una persona speciale, un idealista capace di vivere di sogni. In un certo senso, tutti quelli che gli volevano bene hanno cullato la sua fragile anima proteggendola dal mondo e dalla verità, gli hanno costruito intorno uno schermo protettivo impedendogli di crescere e di mettersi a confronto con la realtà. Perciò quando Eva la ragazza di cui Billy si era perdutamente innamorato è partita per tornare in Irlanda, il cugino e anche altri hanno aiutato Billy a raccogliere i soldi per pagare il viaggio di ritorno a lei e alla madre e quando Eva si è sposata con un vicino di casa in Irlanda tenendosi i soldi del viaggio per aprire un'attività, il cugino ha detto a Billy che Eva era morta. Billy è vissuto nel ricordo del suo amore per Eva cui ha tributato una fedeltà assoluta per scoprire solo poco prima di morire alcolizzato che Eva era quella che era, una donna che non meritava mezzo pensiero.
Il romanzo è sull'amore e sui sogni, sul fatto che la poesia va protetta dalla vita secondo alcuni. Potrebbe essere soprattutto un romanzo sulla verità che merita sempre e a qualunque costo di essere detta e che va sempre guardata in faccia.
Il romanzo è bello, ben scritto, ma mi aspettavo qualcosa di più. Forse ho appena letto Lila che mi è piaciuto molto di più sotto ogni punto di vista. A volte gli argomenti mi sono sembrati deboli come il continuo insistere sulla bellezza di uomini e donne volendo collegarla per forza alla bellezza interiore.
E i fatti sono pochi. La narrazione mi è sembrata ripetitiva. Comunque è un libro che merita sicuramente di essere letto.