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quando l'amore non basta
Sarò sincera: ho letto questo libro spinta dalla curiosità del trailer del film. Paradossale, lo so, ma non conoscevo Jojo Moyes ed é stata una piacevolissima scoperta. Non amo i romanzi rosa stucchevoli dove mi annoio capendo già cosa succede nelle pagine successive.
*spoiler
Lou è una ragazza comune, che vive in una piccola cittadina e la routine quotidiana, gli spazi conosciuti, le persone conosciute, sono ciò che la fanno sentire al sicuro, sotto una campana che non sente la necessità di rompere. In cerca di lavoro, trova occupazione in casa dei Traynor, dove conoscerà colui che la cambierà per sempre. Will.
Esistono persone che cambiano il tuo essere nel profondo. Per quanto poco tempo tu possa stare con loro, nel momento stesso in cui le stai vivendo, sai già che non potrai essere più la stessa. Non potrai più essere com'eri prima di loro. I piccoli gesti condivisi, finire un pensiero cominciato dall'altro, quegli sguardi che anche in mezzo a decine di persone, restano fissi.
Will però, tetraplegico a causa di un incidente, non sente questa nuova vita come sua. E vuole andarsene da questo mondo. Fa un patto coi genitori concedendo loro 6 mesi.
Lou si rende conto di amarlo, ma si rende anche conto di non essere "abbastanza da fargli cambiare idea". Distrutta da questa constatazione inizialmente si arrabbierà con lui, per poi esserci nell'ultimo momento. Il più difficile, immagino.
La Moyes affronta il tema dell'eutanasia in maniera delicata, come una scelta consapevole individuale, come una possibilità reale, fornendo attraverso i vari personaggi i differenti punti di vista e atteggiamenti nei confronti di una scelta che molti faticano a capire e accettare.
La storia d'amore tra Lou e Will é delicata, fatta di complicità, di intuizioni e sorrisi, di una struggente malinconia.
Si piange durante la lettura di questo libro, non solo alla fine come tutti si immaginano.
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