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Una lezione prima di morire
 
Una lezione prima di morire 2016-09-28 03:55:24 Raspanti
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
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Contenuto 
 
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Piacevolezza 
 
4.0
Raspanti Opinione inserita da Raspanti    28 Settembre, 2016
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Quando la consapevolezza rende dignità una parola

Una lezione prima di morire di Ernest J. Gaines. Questo romanzo ha preso il posto di quello della amatissima Harper Lee nelle scuole Americane come denuncia contro la pena di morte, a differenza del Buio oltre la siepe, il romanzo di Gaines ha una profondità, una consapevolezza della condizione nera dell'epoca che manca totalmente nel libro della Harper, un romanzo profondo senza diventare cinico o duro, la sua peculiarità e' la dignità, la dignità percorre ogni pagina del libro, la dignità di essere rispettati come essere umani, la dignità che porterà i germogli della ribellione di Rosa Parks, scusate il volo empirico ma mi piace pensare che il rifiuto della signora a lasciare libera la sedia dell'autobus sia nato dalla grande dignità che gli schiavi liberati sono riusciti a tirare fuori dopo tanti soprusi. Il protagonista del romanzo, un insegnante imparerà in prima persona cos'è essere un uomo è la pelle d'oca che mi ha colpita a leggere la sgrammatica lettera di Jefferson prima di morire perché era al posto sbagliato nel momento giusto, e' una strizzata al cuore. Jefferson e' l'emblema tutti gli innocenti uccisi perché poveri e del colore sbagliato. Lo consiglio? Si, eccome! Perché?? Leggetelo e poi ne parliamo.
Stralcio del libro: Era quel genere di "qui" che direbbe tua madre o tua sorella più grande, oppure la tua prozia o tua nonna. Era il genere di "qui" che ti fa capire che quel denaro era denaro sudato, ma anche che tu avevi più bisogno di quel denaro di lei; era il genere di "qui" che ti diceva che lei avrebbe voluto che tu avessi i soldi e non fossi costretto a chiederli in prestito, ma dal momento che tu non li avevi e lei si, allora i soldi erano "qui", in quel gesto d'amore da parte sua.
Era il genere di "qui" che rispondeva alla domanda, ma quando tutto questo finirà? Quando un uomo non sarà più costretto per lottare per avere i soldi di cui ha bisogno "qui"?. Quando un uomo sara capace di vivere "qui" senza dovere uccidere un altro uomo?

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