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L'abito di piume
 
L'abito di piume 2016-09-16 07:58:53 Amante di Libri
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
Amante di Libri Opinione inserita da Amante di Libri    16 Settembre, 2016
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La magia dei ricordi

L'abito di piume, titolo italiano dell’opera giapponese Hagoromo, narra le vicende di Hotaru, che torna al paese natale per dimenticare le sue pene d’amore (ha vissuto a Tokyo, una relazione con uomo sposato, che decide di rimanere con la moglie). Ritornare al paese per Hotaru, significa entra in contatto con la sua infanzia, i suoi ricordi e sentimenti positivi come la pace e la serenità che aveva dimenticato, trascorrendo le giornate aiutando la nonna nel suo cafè. Irromperà nel suo vita, Mitsuru, giovane ragazzo che le lascia dentro un insolita sensazione di deja vu, che la porterà a ripensare al suo passato, ai suoi familiari per la costruzione del suo futuro.

"Era da molti anni che non scrivevo più un vero romanzo adolescenziale.
Ho cominciato a lavorarci in un periodo di smarrimento totale, tanto da non riuscire a portare a compimento la parte della delusione d’amore della protagonista. Sono stata costretta addirittura ad accantonarlo, proponendomi di riprenderlo in mano una volta che mi fossi riavuta… poi invece la storia mi è piovuta giù dal cielo."

Come abbiamo già detto, il titolo originario era Hagoromo, esso è un particolare tipo di kimono leggerissimo che donne-angelo, indossano per volare tra il mondo terreno e l’aldilà. Guarita dal dolore, Hotaru può indossare il suo ?abito di piume” per librarsi in volo verso la vita, riappropriandosi della sua gioventù e dei suoi sentimenti. Lo stile del romanzo è abbastanza struggente accompagnato dalla tema della “salvezza” dell’animo uomo per la speranza di un futuro migliore. Intenso ed emozionante, simile ad una favola, può essere un libro da leggere sotto l’ombrellone o alla sera al calar del sole. La sensazione che ti lascia dentro, quest’opera, è che non è mai troppo tardi per recuperare la propria spensieratezza, un entrare in contatto con il proprio io-bambino e seguirlo nel fare scelte migliori.

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