Dettagli Recensione
Il Grande Flop-sby
Ho sentito talmente tante persone parlare bene di questo romanzo, che alla fine mi sono deciso a leggerlo. La prima cosa che mi fa storcere il naso è la prefazione scritta da Fitzgerald prima della seconda ristampa del 1934, in cui fa di tutto per difendersi dalle innumerevoli critiche che ricevette subito dopo la pubblicazione del libro e non attua il minimo sforzo per valorizzarne invece i suoi punti forti, ben pochi a mio avviso.
La trama è semplicistica, assolutamente banale, priva di colpi di scena e piena di fronzoli, artifici letterari con il solo e spudorato fine virtuosistico, ma assolutamente fine a se stesso. Lo scrittore vorrebbe far credere che ci siano altissimi significati metaforici dietro le sue massime e frasi ad effetto, tuttavia senza successo. Sarebbe possibile raccontare l'intera trama di questo romanzo in pochi minuti, forse secondi se in possesso di capacità di sintesi nemmeno tanto notevoli.
Il narratore che racconta eventi del passato, il classico personaggio enigmatico iniziale, la cui personalità si va man mano delineando durante il racconto, la storia d'amore celata e tormentata da anni, colma di nobili ideali, qualche sprizzo di perbenismo e insignificanti trasgressioni d'alcol di inizio novecento, infine la tragedia. Punto. Ecco il Grande Gatsby, considerato un capolavoro della sua epoca .... per me di capolavoro non ha nemmeno il titolo, sul quale lo stesso scrittore pare aver avuto diversi ripensamenti; ha optato palesemente per la scelta sbagliata, sembra il titolo di un romanzo per bambini. Non bisogna giudicare un libro dalla copertina (e dal titolo)! Ci dicevano un tempo, signori, questa è l'eccezione che conferma la regola.
Lo stile di scrittura è esageratamente sfarzoso, filosofico, a tratti enigmatico. Per ogni pagina sfogliata ci sono almeno un paio di elementi di trama che Fitzgerald ritiene per scontati, ancora una volta facendosi beffe di quella che lui ritiene essere insufficiente attenzione durante la lettura del suo amato romanzo o scarsa propensione letteraria del lettore, solo gli dei lo sanno... Ha tutta l'aria di essere una banalità travestita da grande letteratura del '900, i quali abiti sono stati cuciti con tessuti contraffatti.
Niente di originale, per nulla incisivo, un romanzo che non consiglierei a nessuno.
Indicazioni utili
Commenti
5 risultati - visualizzati 1 - 5 |
Ordina
|
5 risultati - visualizzati 1 - 5 |
Coraggiosa recensione comunque, complimenti!