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SOGNI E INCUBI
Terminata la lettura di questo romanzo, quello d’esordio del grande narratore americano, si viene ancora una volta sorpresi e dalla capacità narrativa dell’autore e dalla sua particolare originalità che, per chi ha già letto parte importante della sua produzione, stupiscono essere presenti in un’opera prima.
La narrazione è incentrata su un uomo solo, annientato, piegato ma non ancora sconfitto, inutile dire, per chi già conosce la poetica dell’autore, che allo status di vinto si avvierà, come tanti suoi antieroi della produzione successiva : l’ebreo della Russia zarista vittima di un errore giudiziario, l’ebreo americano votato al suo umile commercio , il professore di letteratura alla ricerca del suo riscatto come individuo, o ancora l’artista fallito costretto ad un eterno apprendistato. Sono Mendel Beilis, Morris Bober, Seymour Levin e Arthur Fidelman e il loro antenato è Roy Hobbs, giovane promessa del baseball americano.
Roy Hobbs è un personaggio impreziosito da una serie di caratteristiche che lo elevano agli occhi del lettore in una dimensione quasi epica: è dotato di un talento naturale per il baseball, è uno sprovveduto, ingenuo e sognatore, è accompagnato dalla sua inseparabile mazza Wonderboy che lui stesso ha ricavato da un albero colpito da un fulmine, ha un debole per le donne, è purtroppo anche uno che non si accontenta mai. Mentre si avvia, ancora giovanissimo, ad una brillante carriera, diviene la terza vittima di una pistolera che sta sterminando a suon di pallottole d’argento il fior fiore degli atleti americani. Colpito al ventre si salva ma subisce uno stop di quindici anni durante i quali si arrangia a far di tutto per sopravvivere e riacciuffare il suo sogno. Ormai superati i trenta riesce a farsi accogliere da una squadra sull’orlo del collasso e tenterà di far vivere col suo riscatto personale quello di un’intera squadra.
L’ambiente sportivo è realisticamente rappresentato e regala un’ambientazione sobria, viva, verace dove il lessico sporco non stona mai e si addice perfettamente al mondo restituito. La specificità relativa allo sport , anche quando non conosciuto, è facilmente dribblabile e non mina la comprensione globale. Alle basi, alle linee di foul, alla casa base, allo strike si accompagna una vicenda umana che fa palpitare tenendo incollati gli occhi alle pagine, suscettibili come non mai se si viene interrotti nella lettura e bramosi di saper che ne sarà di questo ragazzone. L’alternanza di sogno e realtà, Roy è vittima di incubi ricorrenti e di sogni ad occhi aperti, contribuisce inoltre a tenere desta l’attenzione sperando sempre che il realismo dell’incubo dissolva e l’evanescenza del sogno si materializzi.
Non posso anticipare niente della trama, aggiungo solo due belle donne, l’una l’antitesi dell’altra, gli allibratori dello sporco mondo delle scommesse, un antagonista morto il cui fantasma si impone prepotente, i sogni di gloria, la volontà di riscattarsi e la capacità di non tradirsi.
Leggetelo!
Indicazioni utili
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