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Lo strano cammino di Santiago
Perché uno legge un libro sul Cammino di Santiago? Potrebbe essere una delle innumerevoli domande che il protagonista si chiede nel corso del suo pellegrinaggio e la sia guida, Petrus, molto verosimilmente potrebbe rispondere :"Per vivere con la lettura quel che non può vivere realmente" . Credevo di immergermi in atmosfere sognanti, mistiche e spirituali, magari originate da fatti "banali" che poi esplodevano in scoperte e avvenimenti più globalizzanti e spirituali, una specie di percorso illuminante in armonia con natura e animo umano..... e mi sono ritrovata tra prove da superare una più assurda dell'altra, concetti difficili da assimilare e da risolvere, nozioni storiche al limite della sovrabbondanza e della noia...... Al posto del piacere della fantasia il dettaglio dell'azione e della descrizione. Però non è un "libro brutto", perché lascia comunque un senso di meravigliata testimonianza verso un'impresa che non è certo frequente né semplice, e alcune vicende lasciano letteralmente senza fiato, anche se quello di Coelho, come lui stesso scrive più volte, più che il Cammino è lo "Strano Cammino"..............