Dettagli Recensione
La sorella addormentata.
Coma al solito, come ogni estate da qualche anno a questa parte, non è estate se non leggo almeno un romanzo di Murakami. Ormai è quasi una tradizione, e quest'anno avevo scelto "Kafka sulla spiaggia", suo grande classico. Quando però arrivo in libreria mi accorgo che purtroppo era terminato e così per continuare "la tradizione" ho deciso di ripiegare su un altro, "After dark", per l'appunto.
"After dark" è uno dei romanzi minori dello scrittore giapponese e direi a ragione, sia per le dimensioni (circa 250 pagine), sia per la complessità dell'opera. Insomma se avete letto "1Q84" o "L'uccello che girava le viti del mondo" sappiate che questo è tutta altra pasta.
È un romanzo molto veloce che si svolge tutto nell'arco di una notte, ed infatti ad ogni inizio capitolo c'è il disegno di un orologio a ricordarci a che ora della notte siamo arrivati. La protagonista è Mari, una giovane studentessa riservata e molto intelligente, che, dopo aver perso l'ultimo treno per tornare a casa è costretta a passare la notte nel quartiere in cui si trova. Il punto è che la notte non sarà tranquilla, tutt'altro, infatti dopo aver chiacchierato un po' con un vecchio amico della sorella, che entrerà più avanti nel racconto, viene contattata da un'amica di questo ragazzo per un'emergenza: una ragazza che lavora in un love hotel lì vicino è stata picchiata a sangue ma essendo cinese serve una traduttrice per comunicare con lei. Mari sa il cinese e così si offre di aiutare.
Da lì inizierà una storia che durerà tutta la notte è che vedrà coinvolti anche personaggi non strettamente presenti in quel luogo, come la misteriosa sorella Eri.
I punti cardine del romanzo di Murakami ci sono tutti: solitudine, problemi adolescenziali, amore platonico, magia, mistero ed anche gli onnipresenti gatti. Il libro però essendo molto breve e veloce li tratta tutti molto rapidamente. La scrittura è sempre ottima, precisa, semplice ma molto descrittiva e riesce comunque a tenere incollati.
In conclusione è senza dubbio un romanzo piacevole e leggero (per gli amanti di Murakami sicuramente), però non offre la profondità dei personaggi o della storia che si possono trovare in altre opere dello scrittore giapponese. Insomma se volete iniziare a leggerlo (...ma forse è meglio "Nel segno della pecora") o se volete un romanzo leggero ok, ma non aspettatevi il Murakami di romanzi più complessi, ovviamente.
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