Dettagli Recensione
Scritto con la palpebra sinistra
Sembra impossibile ma questo libro è stato scritto con la sola palpebra sinistra. Sì, perché il protagonista ha subìto un ictus che lo ha imprigionato in un corpo immobile e l’unica parte che riesce a muovere e con cui comunica è la palpebra sinistra. Grazie all’aiuto di un’assistente speciale, con un alfabeto condiviso ha dettato, lettera per lettera, parola per parola, frase per frase, i pensieri che aveva in mente, costruendone un libro per poter comunicare ancora agli altri il proprio mondo interiore. E questa è la parte più speciale del libro perché ti fa riflettere sulla sua forza di volontà, sulla sua capacità di sperare e su quanto aiuto ha ricevuto dalle persone che ha avuto vicino. Commoventi le pagine in cui racconta di come vede i figli e di come ripensa al padre, le due maglie estreme della catena d’amore che lo circonda e lo protegge. Storia vera che dà un grande esempio di vita, vissuta fino all’ultimo secondo, onorandola.