Dettagli Recensione
San Diablo
Dall'Internazionale, 17/23 aprile 2009:
"Le storie raccontate nel romanzo del boliviano Manfredo Kempff ruotano intorno a Luciano Salvatierra e Osvaldo Bazán Moldes, detto El Orejón. Il primo è un uomo pigro e seduttore, che fa parte della classe dirigente. Il secondo è bruttissimo, timoroso, calcolatore e fa l’impiegato. Amici dall’infanzia, restano legati malgrado tutto. L’azione si svolge all’epoca della guerra tra Bolivia e Paraguay, negli anni trenta, in un villaggio dove tutti si conoscono, i segreti sono difficili da custodire, i costumi e i pregiudizi sono così radicati da confondersi con il paesaggio. La tensione nasce dai contrasti tra situazioni comiche e tragiche, tra delirio e lucidità, tra razionale e superstizione. Un conflitto tra desideri contraddittori riassunto nel soprannome che Luciano dà a se stesso: San Diablo".
Susana Cella