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Via col vento
 
Via col vento 2016-08-02 11:45:46 LaClo
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
LaClo Opinione inserita da LaClo    02 Agosto, 2016
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Un altro punto di vista

L'aspetto che ho maggiormente apprezzato del romanzo è senza dubbio l'importanza della situazione storica e politica e la profondità di alcuni personaggi nonostante l'apparenza ingenuità e frivolezza presentate all'inizio.

Nonostante il forte elemento romantico che potrebbe far pensare al solito dramma sentimentale,l'autrice ci pone in un contesto difficile da affrontare e coglie perfettamente la differenza tra la generazione precedente costituita dai genitori di Rossella e Rossella stessa che vede sempre maggiormente allontanarsi il modello signorile della madre.

La guerra di Secessione non è solo uno sfondo lontano ma colpisce profondamente i personaggi che hanno l'opportunità di crescere interiormente e di capire la situazione storica in cui vivono. La storia è inoltre percepita attraverso l'ottica degli sconfitti, dei sudisti. Ho trovato il loro punto di vista interessante specialmente perché molto spesso ci viene proposta la versione ufficiale che non sempre coincide con la verità effettiva. Infatti, nonostante l'antischiavismo proposto dalla fazione nordista, le signore dell'alta società sono le prime a presentare i segni del razzismo attribuito soltanto ai sudisti. Queste infatti sostengono una parità solo apparente e non vogliono che sia una donna di colore ad occuparsi a pagamento dei propri figli. Chiaramente anche la versione dei sudisti mostra diversi elementi estremisti, ma unita alla versione ufficiale rappresenta sicuramente un completamento e permette di avere uno sguardo più chiaro in merito alla difficile condizione storica e politica di quegli anni.

Il personaggio di Rossella è la voce fuori dal coro ed è spesso criticata per la sua visione schietta e sincera della società ed è l'unica a non provare sentimenti patriottici e a non volere il sacrificio di quegli uomini idealizzati e trattati alla stregua di eroi dalle altre donne. All'inizio del romanzo appare subito a livello embrionale il carattere di Rossella che coniuga la fermezza e la testardaggine irlandesi con l'educazione materna seguita da Mamy che cerca di farla diventare una signora raffinata e dedita al prossimo. Rossella può sembrare antipatica a tratti ,ma alla fine è la sua sincerità e anche il suo disprezzo verso alcune persone a sancire la concretezza e la tangibilità del personaggio.

L'altro personaggio che mi ha colpito è Melania che sembrerebbe quella più convenzionale, la più ammirata dalle altre donne ed è spesso sottovalutata da Rossella che la giudica ingenua e inferiore rispetto alla sua bellezza e alla sua vivacità. Il lettore riesce a capire i sentimenti di Rossella e ad immedesimarsi con alcuni suoi pensieri anche se spesso non sono positivi, mentre Melania appare irritante, bigotta, quasi eccessiva nella sua positività e nella sua correttezza.
Al termine del romanzo però si scopre che Melania non così ingenua e che grazie alla sua rispettabilità riesce ad opporsi a suo modo alla società e a essere anticonvenzionale. Anche il suo affetto per Rossella non significa necessariamente che non sia a conoscenza dei suoi sentimenti per Ashley ma denota una grande maturità del personaggio e una sorta di intelligenza che fa difetto in Rossella decisamente più pragmatica e meno raffinata anche nei pensieri che escogita durante i romanzi.
Rhett è sicuramente l'emblema dell'emarginato e presenta differenti punti di contatto con Rossella poiché entrambi nonostante l'apparenza spregiudicata rimangono invischiati in un amore destinato a concludersi e il triangolo che si forma non è così convenzionale e non è banale, infatti entrano in gioco sentimenti complessi e lo spessore psicologico dei personaggi è esaltato e non stereotipato.

Lo stile della Mitchell è molto gradevole e rende gli eventi in maniera precisa e delinea i personaggi in modo interessante lasciando che il carattere si sveli a poco a poco mediante le loro azioni e il loro sviluppo. Il libro è pertanto scorrevole ma non banale e presenta tematiche ben sviluppate e molto interessanti.

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Commenti

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Bella presentazione, Claudia. Io ho solo visto il film.
In risposta ad un precedente commento
LaClo
03 Agosto, 2016
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Grazie Emilio, io non avevo mai visto nemmeno il film e avevo qualche pregiudizio che la lettura ha smentito per fortuna!
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