Dettagli Recensione
Disturbante
"Disturbante"...ecco sì...questo libro è disturbante a livelli stratosferici...e non solo per il tema trattato (l'incesto), ma forse perché, in realtà, non viene "trattato" affatto, solo descritto...così come si può descrivere un'autopsia!
Freddo come la morte, monotono, irritante e fastidioso.
Il sapere che il contenuto di queste pagine sia autobiografico, e che l'autrice abbia volutamente scelto di privare i protagonisti di qualsiasi sentimento ed emozione (si parla di una scrittura sperimentale), non basta a ridurre il senso di nausea che provo (anzi, ne aumenta l'angoscia).
Se l'intenzione dell'autrice (come mi sembra di avere letto) era quella di "dare voce" a chi, nella realtà, non ha modo di parlare e ribellarsi...se l'intenzione era quella di accendere una luce sulla "vittima"...beh, allora ha proprio fallito: queste pagine sono ingombrate, insudiciate, soffocate quasi unicamente da lui, dal carnefice...dal suo ego smisurato, dalla sua bramosia e dalla sua imbarazzante vigliaccheria.
Ma non riesco neanche a parlarne con lucidità...