Dettagli Recensione
Lucky you !
Suo padre e' morto. Se ne e' andato stroncato da una malattia che non gli ha concesso deroghe, ancora giovane, vittima di un presagio di tanti anni prima. Lo ha salutato in una notte di stelle quando aveva solo quattro anni, un maglione caldo contro il freddo della notte e le lacrime di un papa' che imprime al figlioletto il primo ricordo consapevole di loro insieme.
Suo padre ritorna undici anni dopo, lo fa attraverso una lunga lettera con cui parla al ragazzo di un amore intenso ma anche dei dubbi e delle paure di un uomo, della bellezza ingenua della natura, del dolore nel doversi congedare dalla vita e dagli affetti per un viaggio verso l'ignoto.
Molto bello e toccante il contenuto, la penna non mi e' piaciuta in particolare nella prima meta' del libro, troppo ripetitiva sia nei vocaboli che nei concetti, logorroica e vacua.
Lo strumento del dialogo a posteriori tra il padre defunto ed il figlio vivente per mezzo dello scritto rinvenuto e' accattivante, pero' a mio avviso la tecnica e' incerta, poco abile e priva di eleganza, in particolare nei capitoli iniziali dove dovrebbe essere piu' incisiva e d'effetto.
Nella seconda meta' il testo diventa un poco piu' corposo, pero' ormai il danno e' fatto, nutro un'antipatia consolidata ed inevitabile che mi impedisce di emozionarmi come sarebbe opportuno.
In sintesi e' breve, semplice e veloce, di buoni propositi e di gradevole messaggio anche se, col senno di poi , non credo lo rileggerei.
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