Dettagli Recensione
Desiderio o follia?
In questo racconto, di kafkiana memoria, Roth, attraverso una scrittura particolarmente ironica e grottesca, riesce a comunicare anche una profonda drammaticità.
Il professore di letteratura David Kepesh si trasforma in un enorme, gigantesco "seno" di 70 chili...incapace di vedere e muoversi, può comunicare solo attraverso la parola e le percezioni tattili.
Come sempre Roth, maestro della scrittura, riesce a passare magistralmente da un registro ironico, in cui il nostro protagonista cerca di vivere esperienze sessuali (di tipo maschile) anche in seguito alla grande metamorfosi, ad un registro più psicologico, introspettivo e drammatico, in cui Kepesh cerca di dare un senso, una spiegazione a quanto gli è accaduto...e in cui si percepisce una profonda angoscia e coscienza di sé.
Incarnazione di un desiderio sessuale?
Follia, psicosi, malattia mentale? Lui vuole convincersi di questo...
Eccessiva immedesimazione con la letteratura di Kafka e Gogol?
Geniale il pensiero di essere riuscito a diventare la "sua opera d'arte"...c'è chi ha scritto di metamorfosi e chi ha trasformato la parola in carne...
Grande Roth...ed ora passiamo a "Il professore di desiderio"...