Dettagli Recensione

 
L'amante della Cina del nord
 
L'amante della Cina del nord 2016-05-30 20:40:27 Antonella76
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
Antonella76 Opinione inserita da Antonella76    30 Mag, 2016
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Un amante...meno graffiante.



Qualche giorno fa ho letto "L'amante" della Duras e ne sono stata profondamente colpita, mi ha avvolto e coinvolto in questo amore difficile e tormentato tra lei, la Duras, ragazzina quindicenne, francese e povera, e un ricco cinese di 27 anni, già destinato ad un'altra donna.
Una volta finito il libro avevo ancora voglia di rimanere lì, in Indocina (anni '30), in quella garconnière dove erano soliti incontrarsi, amarsi, piangersi, struggersi...così ho deciso di leggere anche questo libro "L'amante della Cina del Nord" che racconta la stessa storia, passando però dalla prima alla terza persona e che fu un po' la risposta della Duras al regista (Annaud) che girò il film tratto da "L'amante" e da cui lei prese le distanze, trovandolo troppo diverso dalla vera storia, considerandola stravolta, a cominciare dalla scelta degli attori, a suo parere, troppo belli.
Questo romanzo è sempre un gran bel leggere, qui si entra maggiormente nei dettagli, la storia è amplificata, ci sono dei lunghi dialoghi, si approfondisce il rapporto quasi morboso che Marguerite aveva con il fratello minore, ma anche quello con l'amica Helene Lagonelle non propriamente "innocente", e con il "boy" Thanh, suo primo amore...che nel primo libro vengono appena accennati.
Ma...ma...ma...io ho preferito "L'amante". Molto.
Qui mi è mancata la vibrazione della prima persona, lo struggersi nel ricordo di un amore, la sorda sofferenza per la madre...è come se il voler approfondire ed arricchire la storia abbia avuto, invece, il risultato di "diluirla" (anche a causa delle troppo lacrime fatte versare da tutti i personaggi), di farle perdere potenza.
Il primo romanzo è più confuso, più frammentato, ma è proprio in quella confusione che io ho percepito il dolore vero, è proprio da quei frammenti che ho visto sgorgare il sangue.
Personalmente consiglio la lettura di questo secondo romanzo solo a chi ha già letto e amato "L'amante", come approfondimento, come ampliamento, pur riconoscendo che questo testo è più semplice, meno singhiozzante...ma nell'altro ci si "graffia" meglio.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
L'amante (Marguerite Duras)
Trovi utile questa opinione? 
70
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La compagnia degli enigmisti
Il mio assassino
Demon Copperhead
La stagione degli amori
Il dio dei boschi
Tatà
La prova della mia innocenza
La città e le sue mura incerte
Per sempre
La terra d'ombra
In questo piccolo mondo
Lo spirito bambino
Sirene
Giorno di vacanza
Génie la matta
Mattino e sera