Dettagli Recensione
L' orrore del thriller erotico
Il romanzo che nasce come fiaba contemporanea, inno all'amore eterno, che vede la insignificante, infelice, irrealizzata, anonima segretaria di provincia innamorarsi ed essere incredibilmente ricambiata dal fascinoso, ricchissimo, desideratissimo, irraggiungibile manager ed uomo più' ricco del pianeta, ben presto si trasforma in un incubo neppure immaginato.
Assistiamo all' inizio di un viaggio pornografico, amorale, suicida, delirante, edonistico, nichilistico, ad una continua ed ininterrotta esperienza auto-erotica indotta da strumenti di piacere e di smercio commerciale che nulla ha da spartire con l' amore.
Ci immergiamo in una sfrenata orgia del sesso in cui i maschi sono obsoleti e rimpiazzati da sex-Toys, per la gioia sfrenata di milioni di donne finalmente libere di godere e di desiderare il desiderabile e non, in un mondo sottosopra, per finire schiave dello stesso oggetto del proprio piacere, alla deriva, in balia del proprio consumistico e sfrenato desiderio che tutto guida e comanda.
È' un romanzo horror-satirico, paradossale, intriso di invenzioni narrative e ossimoriche situazioni d' insieme, in cui Palahniuk si conferma unico in quella visione distopica, futuristica, metaforica, di un mondo che, per assurdo, e' già' in parte realtà', e' l' oggi, e' rappresentazione di un pezzo di noi, in quella divisione di ruoli, femminismo esasperato, consumismo sfrenato, ricerca del piacere edonistico, solitudine affettiva, soddisfazione immediata di ogni desiderio, immorale ed egocentrica ricerca di successo, soldi, fama, potere, che felicità' non è' ma che cosi' ci sembra.
In questa giostra dell' assurdo, intrappolati in un godimento sfrenato ed illusorio, ingranaggi di un giuoco che non si può' più' arginare, i personaggi divengono oggetti e gli oggetti si trasformano in protagonisti, vincono, decidono e dirigono la vita delle donne e dei maschi, ormai ridotti a semplici surrogati.
C'è', seppur minima, una speranza di salvezza, di un cambiamento di rotta, e nasce da quella stessa protagonista, cavia dell' esperimento, ma principale artefice della rovina personale e non.
Penny scrutera' nel profondo della propria coscienza alla ricerca di un briciolo di sentimento e di auto-amore per non essere travolta dagli eventi.
Allora, astenendoci da moralistici giudizi che coinvolgono i temi della narrazione, prendiamola per quello che è', un viaggio negli inferi, un horror, un'ordalia di gesti, azioni ripetute, un incubo neppure immaginabile, se non dalla sconfinata e sfrenata fantasia del proprio autore, noto per la crudezza dei temi trattati, surreali, deliranti, ma sempre con vista sul reale, e, proprio per questo, credibile.