Dettagli Recensione
Fragilità
Questo libro è a due voci, scelta stilistica che le prime volte trovavo originale e che tuttora apprezzo molto anche se la ritrovo abbastanza spesso nelle mie letture. Le voci sono quelle di una giovane donna, moglie, sorella, figlia, non figlia e quella di un uomo un po’ meno giovane, marito e padre. La vera protagonista è lei, che si vede brutalmente privata dell’amore di un padre, convinzione a cui ha permesso di colorare tutti i suoi rapporti col mondo. Ma ciò che colpisce più di ogni cosa è la sua fragilità, perché è una donna dai sentimenti tortuosi, velati e complicati, paranoica ed estremamente intricata. Un vero nautilus, dalla psiche complicata, tutta ripiegata su se stessa come una conchiglia a spirale. Con a fianco questo uomo che cerca di aiutarla a trovare se stessa. La trama è interessante, ma non mi ha convinto fino in fondo. Forse è un po’ troppo preponderante il personaggio di lei e avrebbe potuto avere maggiore spessore ed anche un ruolo un po’ più attivo il personaggio di lui. Sembrano un po’ lo yin e lo yang.