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Cani neri
 
Cani neri 2016-03-23 15:58:15 Cristina72
Voto medio 
 
2.3
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
2.0
Cristina72 Opinione inserita da Cristina72    23 Marzo, 2016
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Mancanza di ispirazione

E' un romanzo tutt'altro che riuscito, che dimostra come dalla penna di uno scrittore di tutto rispetto possano a volte uscire banalità e persino sdolcinatezze di prim'ordine.
La trama è sconclusionata, la noia incombe tra le righe, si aspetta che qualcosa accada e non accade nulla, a parte l'incontro ampiamente preannunciato della suocera del protagonista con due enormi cani neri e la sfilza di considerazioni esistenziali mescolate ad altri ricordi di gioventù che ne consegue. E' un po' la folgorazione sulla via di Damasco della donna, che rimette in discussione tutti i suoi valori comunisti, trova Dio e in un percorso lungo una ventina d'anni finisce per lasciare il marito, troppo razionalista per i suoi gusti.
L'antipatia che ispirano i personaggi (compreso l'io narrante, con le sue uscite da satollo borghese di sinistra) depone a sfavore della qualità della narrazione, dato che l'intento dello scrittore è con tutta evidenza quello di suscitare partecipazione e interesse per le idee e gli stati d'animo che via via va snocciolando. C'è una visita a Berlino, subito dopo la caduta del Muro (il protagonista accompagna il suocero ex comunista) e per par condicio c'è un tour in un campo di sterminio nazista in Polonia (in questo caso il nostro si trova in compagnia della futura moglie), viaggi che hanno tutta l'aria di appunti di viaggio di un solerte turista con un discreto talento per la scrittura.
Nelle ultime pagine, certi paesaggi bucolici del Sud della Francia, indubbiamente ben tratteggiati, presentano però l'inconveniente di cui sopra, lasciando la sensazione di una distanza siderale tra chi scrive e chi legge. Mancanza di ispirazione, probabilmente.

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Commenti

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Ciao Cristina.
Motivata stroncatura. Dell'autore ho letto solamente "Espiazione", libro discretamente bello, ma mi aspettavo di più, dato che è considerato il suo capolavoro. Su eventuali prossime letture di suoi libri andrò coi piedi di piombo.
Come può venir fuori un'opera del genere dal talentuoso McEwan di Espiazione? Peccato davvero...ultimamente stai incappando in piccole delusioni letterarie, anche la precedente se non ricordo male. E non c'è due senza tre.....(non te la sto tirando però) ;)
@Emilio, un limite di Espiazione è qualche prolissità di troppo, a proposito di sforbiciate :-)
@Marcy, mi sa che una ciofeca tira l'altra :-D Ho iniziato Fight Club: ti faccio sapere ;-)
Attenderò con ansia le tue impressioni....buona lettura :)
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