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Amabili resti
 
Amabili resti 2016-03-16 09:15:24 MATIK
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
MATIK Opinione inserita da MATIK    16 Marzo, 2016
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Amabili resti.

"La gente cresce vivendo. Voglio vivere anch'io."
Susie Salmon ci racconta la sua storia e lo fa dal suo mondo il Cielo, lei che è stata uccisa, stuprata, massacrata e fatta a pezzi, ha lasciato la Terra e la sua famiglia, un giorno all'improvviso, a 14 anni, nell'età più bella, quella di passaggio da bambini ad adulti e in tutto il libro si percepisce il suo continuo rammarico di un vita incompiuta a causa di uno psicopatico il signor Harvey, che uccide donne o ragazze, senza lasciare traccia alcuna.
Il padre di Susie sarà l'unico a sospettare dello strano signor Harvey, l'unico che continuerà a vivere nel ricordo della sua bambina che una sera non è ritornata più a casa, la madre Abigail, invece, ha una reazione tutta sua, sfoga il dolore non affrontando il dolore stesso, cerca una via di uscita rifiutando di parlare della figlia che non c'è più e si impone di andare avanti prima buttandosi tra le braccia di un altro uomo, poi scappando lontano e ritornando solo quando suo marito colpito da infarto, lotta tra la vita e la morte in ospedale, la sorella Lindsey si sente in dovere di proteggere il padre, bravissima a scuola trova aiuto ed amore in Simon, il piccolo fratellino Buckley è l'unico a sentire la presenza di Susie tra loro e diventa la ragione di vita del padre.
Susie dal suo Cielo, soffre, perché è impotente, non può aiutare coloro che ama e che ha lasciato sulla Terra, vorrebbe poter parlare con loro, avvertirli dei pericoli, confidare segreti sul suo assassino, non le resta che osservare e vedere il trascorrere delle loro vite, lei è intrappolata in un mondo come un pinguino all'interno di una palla di vetro.
"Queste erano le bellissime ossa cresciute intorno alla mia assenza: i legami -a volte stretti a caro prezzo, ma spesso meraviglioso- nati dopo che me n'ero andata. E allora cominciai a vedere le cose in un modo che mi lasciava concepire il mondo senza di me. Gli avvenimenti cui la mia morte aveva dato luogo erano semplicemente le ossa di un corpo che in un momento futuro imprevedibile sarebbe divenuto intero. Il prezzo di quel che ormai vedevo come un corpo miracoloso era stato la mia vita. Papà guardò la figlia che aveva davanti. La figlia ombra non c'era più."
Quanta crudeltà e ingiustizia c'è di fronte ad un evento così destabilizzante: una famiglia che un giorno all'improvviso è costretta a dover metabolizzare che una figlia non c'è più, prima la speranza di un'eventuale scomparsa e poi la totale certezza che Susie è stata brutalmente uccisa e che non varcherà mai più la soglia di casa, ognuno affronterà l'accaduto in maniera diversa, cadranno in un lungo periodo di dolore e sofferenza, ognuno elaborerà nel suo animo la sua assenza e piano piano torneranno a vivere.
Tutto questo perché al mondo esistono uomini come il signor Harvey, degli psicopatici che uccidono per il loro perverso piacere, per un'assurda attrazione verso delle ignare malcapitate, che loro prima osservano da lontano e poi con uno stratagemma alla fine le avvicinano, le afferrano e per quelle donne sarà la morte, purtroppo la cronaca nera ne è piena tutt'oggi ed è impossibile combattere eventi così irrazionali e incontrollabili.
"E in quella, altre bambine e donne giunsero nel campo da tutte le direzioni. La nostra pena si riversò dall'una all'altra come acqua versata di tazza in tazza, e tutte le volte che raccontavo la mia storia ne perdevo un poco, una minuscola goccia di dolore. Quel giorno compresi che volevo raccontare la storia della mia famiglia. Perché l'orrore sulla Terra è reale e accade tutti i giorni. E' come un fiore o come il sole, è qualcosa di incontenibile."
Strano il racconto che non avviene dalla parte dei vivi, di chi è restato sulla Terra, ma da Susie, lei che ormai è in Cielo, la ragazzina che non diventerà mai donna, che vorrebbe abbracciare ancora un volta tutta la sua famiglia, amare Ruy, vivere il proprio futuro, ma tutto questo non le è più concesso, tutto si è fermato una sera in un campo di granturco.
"Scordiamoci chi conoscemmo, e non pensiamoci più, scordiamoci chi conoscemmo e il bel tempo che fu!."
Un libro originale, per come è impostato, che tratta un argomento terribile e crudo, da leggere per non dimenticare l'eterna violenza!

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Per chi ama le storie forti!
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Commenti

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Ciao Matik,
è da tanto che vorrei leggere questo libro ma ho sempre rimandato. Però ho visto il film molte volte ed è davvero toccante, mia sorella ogni volta piange a dirotto! Ho quasi paura a leggerlo perchè è davvero una storia triste e attualissima..
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