Dettagli Recensione

 
Il malinteso
 
Il malinteso 2016-03-08 18:54:00 Njna
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
Njna Opinione inserita da Njna    08 Marzo, 2016
Top 1000 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Una sorprendente prima Nemirovsky

Accade che durante una vacanza estiva ad Hendaye, Denise Jessaint, giovane donna dell'alta società Parigina, incontra e inizia una relazione adultera con Yves un sopravvissuto alle trincee che tornato dalla guerra, complice la bancarotta paterna, è costretto ad una modesta vita da impiegato. Ecco che nelle prime venti pagine così riassunte il romanzo si presentava a me come il racconto non troppo interessante di una storia d’amore e nel quale la trama sembrava consumata prima del tempo; ma è proseguendo nella lettura che si accede attraverso le maglie di uno stile che se pur non ancora maturo risulta pulito e carezzevole, ad un universo psicologico e sentimentale che finisce per assorbire la trama e divenirne l’essenza stessa.
Il malinteso è il primo romanzo di Irene Nemirovsky scritto quando l’autrice era poco più che ventenne, dato tutt’altro che privo di rilevanza considerata la maturità, soprattutto emotiva, provata dall’autrice che riesce a rappresentare gli opposti punti di vista dei personaggi in un interessante gioco di inside out. Il lettore è in prima fila e ascolta i pensieri e legge i sentimenti dei protagonisti ricevendone un senso di privilegio tanto più questi siano tra loro incapaci di comunicarseli. Un malinteso infatti c'è e si spiega a più livelli inevitabilmente intrecciati: da una parte Denise grazie alla sua vita agiata e priva di qualsivoglia responsabilità è totalmente impegnata nel pensiero dell’amante e non ha altra preoccupazione oltre quella di non essere a pieno corrisposta e dall’altra Yves con malanimo lavora sodo per permettersi dei lussi che in fondo disprezza ma che ugualmente gli sono necessari, e provato dall'esperienza della guerra pare incapace di esprimere o addirittura provare ancora vere emozioni.
Certamente il punto di vista femminile si spiega con maggiore completezza ed intensità come quando si legge:" Poi cominciò di nuovo ad aspettarlo. In quel momento della sua vita l'attesa era l'elemento centrale. Aspettare il telefono, aspettare la sua visita o l'ora dell'appuntamento...Ah! Il terribile supplizio di amare. E poi perchè? Non erano le sue carezze a tenerla legata a lui; non era passionale come la maggior parte delle donne molto giovani, non era felice tra le sue braccia, sempre tormentata da un'indefinibile angoscia, sorda e avida come un dolore profondo di cui si sente la presenza ma al quale non sappiamo dare un nome. Eppure nonostante quell'inquietudine, a volte, molto raramente, quando era seduta sulle sue ginocchi con la mano infilata nell'apertura della camicia di seta e poggiata sul petto dell'amante, le capitava di sentirsi invadere da un sentimento di calma celestiale...E per quel raro istante di deliziosa beatitudine che l'amore le regalava era pronta a sopportare ogni sofferenza".
Si peccherebbe di superficialità a classificare "il Malinteso" quale romanzo rosa, si è in presenza di qualcosa di più e oltre la vicenda amorosa; qualcosa che involge i rapporti umani e ne indaga le profondità, qualcosa che è descrizione e denuncia delle contraddizioni di un epoca di passaggio: quella fin de siecle di cui i personaggi sono incarnazione. A pochi mesi dalla confessione di chi, destando scandalo, ha ammesso di non leggere libri scritti da donne mi viene da pensare che la Denise donna e la Nemirovsky (in questo caso) scrittrice ghettizzata, soffrano lo stesso tipo di incomprensione e che aldilà degli imperituri pregiudizi troppo radicati in una società che nasce e cresce asimmetrica, forse, ci sono cose scritte da donne che solo le donne possono comprendere perché in fondo e semplicemente solo loro le provano.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
170
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La compagnia degli enigmisti
Demon Copperhead
La stagione degli amori
Il dio dei boschi
La città e le sue mura incerte
Per sempre
La terra d'ombra
In questo piccolo mondo
Lo spirito bambino
Sirene
Giorno di vacanza
Génie la matta
Mattino e sera
Eden
L'anno che bruciammo i fantasmi
T