Dettagli Recensione
L'alchimia dell'amore
Questo libro (come anche il suo autore), ha una fama che lo precede. Difficile trovare qualcuno che non ne conosca il titolo. Un libro che solo in Italia ha venduto un milione e mezzo di copie, e dopo averlo letto riesco facilmente a immaginarne il motivo, almeno per quanto riguarda il nostro paese.
Nel complesso "L'alchimista" non è un libro malvagio: semplice, scorrevole, ricco di ragionamenti e frasi ad effetto, alcune delle quali anche sagge e che possono portare a qualche riflessione.
Un po' troppo sentimentale per i miei gusti, ma consigliato a chi piace questo genere di cose.
Santiago è un giovane pastore, che vaga per l'Andalusia con il suo gregge di pecore, almeno fin quando non gli si presenta, per due notti consecutive, un sogno riguardante un tesoro nascosto alle Piramidi d'Egitto.
L'incontro con una zingara e con un re particolare, porteranno il giovane a mollare tutto e partire per un viaggio alla ricerca di questo tesoro, verso la realizzazione della sua Leggenda Personale.
Come nella maggior parte dei lunghi viaggi, buona parte della bellezza non sta nella meta, bensì nel tragitto, lungo il quale il giovane Santiago troverà forse molto più di quello che può dargli il tanto desiderato tesoro.
Incontrerà il successo dovuto al duro lavoro, l'amore, e riuscirà a penetrare l'Anima del Mondo, dove tutte le cose, compresi gli uomini, si fondono in un'unica entità vivente e armoniosa. Solo chi saprà comprenderla potrà realizzare la propria Leggenda Personale.
Un viaggio interessante lungo il nord dell'Africa, popolato da incontri con personaggi altrettanto interessanti: il commerciante di cristalli, il cammelliere, Fatima, e ovviamente, L'Alchimista. Quest'ultimo sarà colui che aiuterà Santiago a perseguire il suo obiettivo, con la sua saggezza forgiata dal coraggio, dall'esperienza e dalla conoscenza dell'Anima del Mondo.
Un libro leggero per sentimentali.
"Perché vuoi conoscere il tuo futuro?"
"Per poter agire" aveva risposto il cammelliere. "E per cambiare ciò che vorrei non accadesse."
"Allora non sarebbe più il tuo futuro," aveva replicato l'indovino.
"O forse, allora, io desidero conoscere il futuro per prepararmi a quello che verrà."
"Se fossero cose belle, sarebbe una piacevole sorpresa," aveva detto l'indovino. "Se dovessero essere cose brutte, cominceresti a soffrirne assai prima che accadano."
"Voglio conoscere il futuro perché sono un uomo, e gli uomini vivono in funzione del loro futuro."
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