Dettagli Recensione
Testo inusitato ma profondo
La strana biblioteca. Già solo il titolo lascia spazio alla speculazione e alla riflessione. Guardando la copertina viene da pensare " perché strana?" "Cosa rappresenta questo tipo di copertina?" Ovviamente però, un libro non si giudica solo da questo.
È una lettura scorrevole,di pochi minuti, molto misteriosa e intrigante. È nello stile di Murakami sforare in mondi onirici ma mai l'aveva fatto come in questo piccolo testo, paragonabile da questo punto di vista solo a 1Q84.
La storia comincia con un ragazzino (di cui non si saprà mai il nome) che riporta dei libri presi in prestito in biblioteca. Ne richiede altri e viene mandato al piano seminterrato; qui viene catturato con l'inganno da un vecchio e rinchiuso in una cella con a guardia il Signor Uomo-Pecora.
Dovrà leggere i tre libri che voleva richiedere in prestito e impararli a memoria, se lo farà il vecchio lo lascerà andare. ( non rivelo altro per la questione spoiler).
È un libro che richiede una riflessione profonda, a cui ognuno può dare un significato diverso e unico.
"I cervelli pieni di conoscenze sono squisiti,ecco perché. Sono cremosi. E al tempo stesso granulosi."
Le illustrazioni sono leggermente inquietanti e aiutano a fornire l'atmosfera altrettanto inquietante della vicenda. Murakami Haruki con questo testo ha portato all'estremo il suo stile personale e ha completamente stravolto il tipo di letteratura giapponese a cui siamo abituati (si pensi a Mishima e Kawabata, ad esempio).