Dettagli Recensione
Voglia di libertà
Nel romanzo "Mille splendidi soli", Khaled Hosseini si riconferma: con una storia che fa luce sulla vita di due donne, falciate come fiori a causa della concezione del "nang e namus" estremamente maschilista e retrograda. Vengono esaltati temi come la guerra e l'amore, l'oppressione e la ribellione, la devozione ed il sacrificio: elementi che accostati tra di loro rendono questo romanzo un flusso irrefrenabile di emozioni. È un immersione in mezzo secolo di continua evoluzione dell'Afghanistan, che va dalla fine degli anni cinquanta con la nascita di Mariam: educata all'oppressione e all'idea di non poter aspirare a nulla di grande in questa vita; ai primi degli anni 00, con la conorazione del sogno d'amore e libertà della giovane Laila: ricca di aspettative e con la forte concezione di uguaglianza che nemmeno il monopolio talebano riesce a spegnere. Due donne completamente differenti, accomunate da un destino crudele presentato loro con il nome, con l'aspetto e con l'odore acre del terribile Rashid: vecchio calzolaio di Kabul, iracondo e violento. Un uomo che ha rubato loro l'innocenza e la spensieratezza attraverso brutali e massicce fustigazioni. Con l'omicidio dell'orco e con il sacrificio dell'amorevole Mariam, Laila ed i suoi bambini riescono ad evadere da quella gabbia di cattiveria e sottomissione. Ed eccoci presentato un romanzo che tocca le corde più intime di ogni animo, così coinvolgente da far sentire sulla pelle i colpi animaleschi e crudeli del cuoio, da lasciar impresso nella mente ogni singolo particolare. È un po' come provare l'ebrezza del volo con al piede un palla di ferro, si assapora la libertà che si cela nella speranza anche quando tutto intorno brucia e cade a pezzi. In questo libro capace di sensibilizzare ogni persona sentiamo ed arriviamo a condividere il desiderio di cambiare il mondo e di creare qualcosa di speciale da poter lasciare in eredità all'umanità, il diritto di poter scegliere e decidere, la dimostrazione che ogni inverno è destinato a finire. È posta innanzi tutto la verità chiave dell'esistenza: siamo tutti esseri umani, e a prescindere dal sesso tutti meritiamo una vita dignitosa e nessuno puó negarcela. Nessuno puó nasconderci dietro metri di cotone perchè siamo donne, come se fosse una colpa. Nessuno puó privarci del piacere dei raggi del sole sul viso.