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Mutevole realtà..
Cambogia. Elliot Cooper ha 60 anni, è il primario nonché chirurgo del Lenox medical center dove presta la sua manodopera da più di 30 anni. A differenza di molti altri egli è un medico che mira ad instaurare un rapporto umano con i pazienti, ogni giorno è una sfida, è un rimettersi in gioco, è un tentativo di non fallire e di salvare la vita dei piccoli bambini di cui si occupa. Per questo quando vede quel labbro leporino sul volto di quel giovane abitante di un villaggio africano non può tirarsi indietro. Quattro ore dopo, ad intervento concluso, il capo tribù gli chiede di esprimere un desiderio. Qual è la cosa che più di tutte il sanitario desidera? Rivederla è la sua risposta. Il vecchio gli dona così dieci pillole e lo invita a farne uso soltanto per lo scopo prefissato.
Tornato negli Stati Uniti, e consapevole delle proprie precarie condizioni di salute, più per curiosità che per altro, decide di prenderne una.
1976. Elliot ha 30 anni quando si imbatte in quell’uomo in pigiama che dichiara di essere lui con il doppio della sua età. Come credergli, come dar credito a quelle parole? Eppure un fondo di verità c’è, non è una menzogna quel che quello sconosciuto afferma e prova con le sue dichiarazioni.
Non è qui per lui, ma per lei; Ilena Cruz. Di origine brasiliana, veterinaria specializzata in orche e delfini presso l’Ocean World di Orlando, ella è la donna della vita di Cooper. Negli anni settanta la coppia sta insieme da 10 anni, lui vive sulla costa del Pacifico, lei su quella Atlantica, ma perché il suo doppio brama di rivederla, cosa è accaduto negli anni a venire?
E come in amore ci sono i colpi di fulmine questi esistono anche in amicizia. Matt Delluca, francese, ne è la prova. Amico storico del chirurgo nonché socio in affari avendo con questo un’attività vinicola, Matt è un uomo estroverso, che ama le belle donne e i piaceri della vita. Semplicemente l’esatto opposto del nostro protagonista che è al contrario un americano piuttosto riservato e solitario. Eppure, amici da 40 anni.
In “chi ama torna sempre indietro” troviamo uno dei temi che maggiormente sono cari all’autore; quello della reversibilità delle scelte. Ogni giorno ciascuno di noi è chiamato a prendere delle decisioni, ad intraprendere un percorso che per un motivo o per un altro lo porterà ad imboccare una strada invece di un’altra a delineare, con tutte le peculiarità che ne derivano, il proprio sentiero di vita.
Elliot è posto davanti ad un enigma, dilemma a cui, per riflesso, lo stesso lettore viene obbligato ad interrogarsi: se potessi tornare indietro, cambieresti quel che è stato? Cercheresti di intervenire onde prevenire quell’evento doloroso che ti ha segnato per tutta l’esistenza?
Cooper decide di provarci, deve salvarla, ma a quale prezzo. Perché per salvare Ilenia rischia di perdere l’altro suo grande amore: la figlia Angie.
La sfida che ci viene proposta da Musso è stimolante, dolorosa, niente perdona e nulla risparmia per di poi sul finale sorprendere con un epilogo sorprendente e ben studiato.. Mediante i pensieri di Elliot, Matt e Ilena e la penna del francese, chi legge è costretto a ripensare alla sua realtà, alle occasioni sfumate e a quelle abbracciate, ai rimpianti ma anche alle gioie, a quello che è semplicemente il breve tempo, quel battito di ciglia, che a ciascun essere vivente è concesso su questa Terra.
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Commenti
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Ancora infinitamente grazie :-)
Bel commento, ciaoooo
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Non conosco l'autore, ma ne ho sentito parlare bene. Il tuo commento è una conferma.