Dettagli Recensione
Slegato
Si tratta di un giallo a sfondo artistico narrante appunto di un quadro perduto di un celebre artista di inizio 900. Cronologicamente è il primo romanzo in cui Ken Follet si lancia in uno scenario poli-protagonista (probabilmente la parola è inesistente vogliate scusarmi). Si osserva, con le opere seguenti, che questo scenario è quello preferito dallo scrittore nonché anche quello usato spesso; per esempio dello stesso "stile" sono i libri della trilogia The Century. Il racconto inizia con l'interesse di una studentessa a trovare un dipinto perduto (che vale molti soldi) e attorno a lei vi sono mercanti d'arte pronti a battere sul tempo questa ricerca. La storia è interessante, cosi come i personaggi e il finale; sta di fatto che il procedere del racconto è molto slegato: vi sono tratti con anticipazioni della storia che vengono spiegate solo molto più avanti, cioè si hanno dei tratti di storia che catapultano avanti (e poi ripresi) che a lunga andare tende a confondere; stesso vale per i singoli personaggi le cui evoluzioni sono inserite in maniera molto disordinata ed è un po' difficile, secondo me, riuscire a mettere a fuoco tutte le singole storie contemporaneamente. Un altro fenomeno che va a scapito del racconto è che tratta di un argomento molto particolare: l'arte non intesa solamente come passione tra i colori ma anche come oggetto di mercanzia. Si parla molto di gallerie d'arte e del loro meccanismo, si parla di acquisti di titoli che riguardano l'aspetto finanziario; questi sono tutti argomenti che lo scrittore descrive in maniera molto superficiale e se il lettore non è un esperto in materia inizialmente gli viene difficile farsi catturare dal racconto... In maniera molto estrema diventa noioso. Comunque entrati nel pieno del racconto vi sono movimenti di alcuni personaggi (tra i quali un giovane pittore) che lo scrittore sembra abbia messo li appunto per il messaggio che vuole trasmettere con questo libro: l'amore per l'arte intesa come passione e come una melodia rappresentata su tela (perdonate la poetica) e non vista sempre e comunque solo a scopo di lucro dove chi investe in questo campo la maggior parte dei casi di arte non ne capisce niente; e questo negli anni ha portato spesso questi ultimi ad approfittarsi dei primi...gli artisti. Per il resto che dire, superate queste "piccole ostruzioni" si nota sempre l'abilità dello scrittore (che mai manca) a tenerci incollati fino all'ultima pagina.
Indicazioni utili
Commenti
2 risultati - visualizzati 1 - 2 |
Ordina
|
2 risultati - visualizzati 1 - 2 |